Nomine Ue, l'ira funesta di Meloni e il possibile strappo con l'ex amica «Ursula»: cosa può succedere al Consiglio europeo

Approfondimenti:
Morti sul lavoro

Che Giorgia Meloni fosse furiosa con i «big» dell’Europa, per essere stata esclusa dalle trattive, era già chiaro martedì. Ma le proporzioni dell’ira funesta della premier le ha mostrate lei stessa, chiudendo il discorso alla Camera in vista del Consiglio europeo decisivo per le nomine apicali, che si apre giovedì a Bruxelles. Con toni molto simili a quelli che intona per attaccare la sinistra italiana, la leader della destra lascia intendere che potrebbe non dare il via libera al «bis» di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione. (Corriere Roma)

Ne parlano anche altre fonti

– È il D-Day per la partita delle nomine Ue a Bruxelles, dove oggi pomeriggio si riunisce il Consiglio europeo, chiamato a decidere sui vertici delle istituzioni comunitarie. E punta, per la presidenza della Commissione, alla conferma di Ursula von der Leyen (ma c’è il rischio franchi tiratori). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Bruxelles, 27 giu. – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata al Justus Lipsius Building di Bruxelles, dove sta per iniziare il Consiglio europeo. (Agenzia askanews)

"Nessuna decisione senza Giorgia Meloni". E se a dirlo è Donald Tusk, premier polacco tra i leader del Ppe e di certo non vicino alla destra europea, significa che la posizione dell'Italia sulle nomine della prossima Commissione europea è centrale, checché ne dicano socialisti e liberali. (Liberoquotidiano.it)

Meloni a brutto muso ai 27 riuniti a Bruxelles: “Lo vedremo in Parlamento se avrete la maggioranza…”

Un discorso che tecnicamente, spiegano altre fonti, potrebbe essere concretizzato nello 'spacchettamento' del voto. (Tiscali Notizie)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Ebs (Il Sole 24 ORE)

Chi si aspettava chiarezza su quello che farà oggi la premier - favorevole, contraria, astensione rispetto al pacchetto di nomine decise dai vincitori politici e numerici delle elezioni, cioè Ppe, S&d e Renew Europe - è rimasto due volte deluso. (Tiscali Notizie)