Mostra del Cinema dalla A alla Z: afa, fantasmi, Lady Gaga, Queer, red carpet e sesso

Dalla A di afa, mai così caldo al Lido di Venezia, alla Z di Zaia, per il "record" di presenze del governatore della Regione Veneto al Palazzo del Cinema: l'alfabeto della Mostra è il riassunto delle dieci giornate appena trascorse tra divi di Hollywood, pubblico e stravaganze. A come afa A come afa. Mai stata, a memoria, un'edizione della Mostra del cinema così calda e afosa, sembrava di essere a Saigon, altro che Lido di Venezia. (ilgazzettino.it)

Su altre testate

Abbiamo fatto parte di diverse giurie nel corso del tempo e se c’è un atteggiamento stucchevole e vano è promuovere un film solo perché prodotto dal proprio paese. Il palmares del festival di quest’anno ha due premi a due attori francesi che nemmeno ai Cesar della mutua (bonjour Isabelle), un’elevazione imbarazzante di un film italiano a storico capolavoro davanti a tre quarti di Concorso (buongiorno Peppuccio) e un premio alla sceneggiatura per un film tratto da un fatto di cronaca storica (sic) (obrigado Kleber Mendonca Filho). (Il Fatto Quotidiano)

Oramai in veste papale sullo scranno di direttore artistico (dal 2011 ad oggi, dal 1998 al 2002) attira star e produzioni importanti di Hollywood (e non solo) come fosse miele per orsi. Allargata oramai senza limiti l’attenzione alle serie (voto 7,5), curata con attento e brillante scrupolo la sezione Orizzonti (7,5), organizzate al millimetro le giornate per avere quotidianamente almeno una star grossa e un titolo di richiamo, manca solo l’ascesa alla volta celeste. (Il Fatto Quotidiano)

Peter Weir: 10. Uno dei più grandi cineasti al mondo riceve il Leone d’Oro alla Carriera alle 14 di un lunedì qualunque. Ringrazia tutti (soprattutto Ethan Hawke che arriva da New York con amore e devozione), si commuove sinceramente, vaga per il Lido in solitaria alla ricerca di una bistecca come quando all’aeroporto nessuno è andato a prenderlo. (Il Fatto Quotidiano)

Elisabetta Pallini al Dopocinema di Venezia 2024

Quattro serate, quindici ospiti tra giornalisti, scrittori, registi, attori e musicisti, e una comunità di curiosi e appassionati che, ancora una volta, si è ritrovata nel cuore di Capo Vaticano per celebrare il ricordo e l’opera di Giuseppe Berto, Bepi per amici e familiari. (Corriere di Lamezia)

Venezia 2024, tredicesima edizione consecutiva della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica con la direzione di Alberto Barbera, è parsa scricchiolare sotto il peso dell’età e di una struttura forse in parte fattasi oramai logora, e dunque prevedibile. (quinlan.it)

Attrice e regista, Elisabetta Pellini, arriva al Dopocinema di Cosmopolitan per raccontarci del suo nuovo progetto da autrice, DNA, lungometraggio scritto con il celebre sceneggiatore Gianni Corsi. (Cosmopolitan)