L'asse franco-tedesco seppellito da una risata

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
il Giornale ESTERI

Ascolta ora 00:00 00:00 I risultati delle elezioni europee non hanno solamente terremotato le segreterie delle sinistre di mezzo continente. Che, comunque, non è poca cosa. Ma hanno fatto molto di più, scardinando quell'asse franco-tedesco che da quasi sessant'anni monopolizzava tutte le decisioni dell'Unione Europea. Un asse un po' spocchiosetto, fatto di corsie privilegiate, rapporti preferenziali, un marcatissimo complesso di superiorità e quell'aria da chi è abituato sempre a comandare che spesso ha fatto sentire abusivi gli altri 25 inquilini di quel maestoso ma un po' sgangherato palazzone che ha cullato una considerevole parte della nostra storia. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

Ascolta ora 00:00 00:00 (il Giornale)

Il cancelliere Olaf Scholz è uscito ancora più indebolito dal voto delle elezioni europee (Italia Oggi)

L’affermazione della destra reazionaria e antieuropea in Francia non potrebbe infatti non avere conseguenze sul resto del Vecchio Continente. L’allarme a Bruxelles e nelle istituzioni comunitarie — sebbene in attesa dei nuovi ver… (la Repubblica)

Ascolta ora 00:00 00:00 Magari avranno ragione loro i vari Dmitry che albergano al Cremlino, da Medvedev a Peskov, quando rimarcano che le elezioni europee hanno dato una brutta botta ai sostenitori di Kiev. (il Giornale)

Ieri, lo speaker della Duma, Vyacheslav Volodin, ha chiesto le dimissioni del cancelliere tedesco, Olaf Scholz e del presidente francese Emmanuel Macron, usciti sconfitti dalle urne con i loro partiti di provenienza e che, secondo Volodin, hanno pagato le loro politiche sull’Ucraina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Essa deve avere un delegato di ognuno dei Paesi della UE (con la carica di Commissario), ma deve esserci anche un qualche accordo politico fra i partiti che garantisca il consenso. (Antonio Socci)