La sconfitta di Scholz e Macron nelle elezioni europee del 2024 destabilizza l'asse franco-tedesco

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron hanno subito una pesante sconfitta nelle elezioni europee. Questo risultato ha indebolito ulteriormente l'asse franco-tedesco, già in difficoltà.

Macron ha risposto alla sconfitta con una mossa audace, sciogliendo il parlamento e indendo nuove elezioni. Questa decisione, che equivale a giocare a poker e rilanciare al buio, potrebbe avere conseguenze significative per il futuro politico della Francia. D'altra parte, Scholz ha adottato un approccio più cauto, simile a una partita a scacchi in cui si arrocca. La sua sopravvivenza politica è ora in bilico, con le elezioni nazionali previste per settembre 2025.

La sconfitta di Scholz e Macron ha messo in luce le debolezze dell'architettura dell'Unione Europea. Nonostante la UE non sia uno Stato e non abbia una Costituzione o un Parlamento vero, le procedure per definire la nuova Commissione europea sono complicate e poco chiare. Ogni Paese della UE deve avere un delegato con la carica di Commissario, ma è necessario anche un accordo politico tra i partiti per garantire il consenso.

Le elezioni europee del 2024 hanno confermato le difficoltà dell'asse franco-tedesco. I sondaggi di opinione alla vigilia del voto del Parlamento europeo avevano già previsto questo esito. La mancanza di una legge elettorale europea unica e di un giorno di votazione comune ha reso più facile prevedere i risultati. Gli exit poll dei paesi che avevano votato per primi hanno aiutato i sondaggisti a mettere a fuoco i probabili risultati.

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