Il sarcasmo della Russia sul voto europeo: «Macron e Scholz hanno meritato di perdere»

Il sarcasmo della Russia sul voto europeo: «Macron e Scholz hanno meritato di perdere»
Il Sole 24 ORE ESTERI

Se lo meritano. E’ di Valentina Matvienko, la potente leader del Consiglio della Federazione – Camera Alta del Parlamento russo - una delle prime reazioni all’ esito del voto europeo . Di cui naturalmente a Mosca si enfatizza con grande soddisfazione tutto ciò che è più utile al Cremlino, nella sua campagna contro quella parte di Europa schierata alle spalle dell’Ucraina. «La sconfitta schiacciante di Emmanuel Macron e di Olaf Scholz – ha dichiarato Matvienko, citata dall’agenzia Ria Novosti – conferma la loro inconsistenza come politici, sia nazionali che europei». (Il Sole 24 ORE)

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Ascolta ora 00:00 00:00 Magari avranno ragione loro i vari Dmitry che albergano al Cremlino, da Medvedev a Peskov, quando rimarcano che le elezioni europee hanno dato una brutta botta ai sostenitori di Kiev. (il Giornale)

Lo stallo francese. L’allarme a Bruxelles e nelle istituzioni comunitarie — sebbene in attesa dei nuovi ver… (la Repubblica)

Non c’era bisogno delle elezioni europee per iscrivere il presidente francese e il cancelliere tedesco nell’elenco delle antitesi o per confermare la distanza tra Francia e Germania. Emmanuel Macron e Olaf Scholz (L'HuffPost)

La Germania con la coda tra le gambe

Putin tace, i suoi dipendenti esultano. A far gioire il Cremlino sono soprattutto i risultati in Germania e Francia, dove l'avanzata di due forze «amiche» (sia pure con sfumature diverse) come AfD e lepenisti sembra giustificare l'esultanza russa. (il Giornale)

La sgangherata architettura della UE è così caotica – non essendo uno Stato, non avendo né una Costituzione, né un Parlamento vero – che le procedure per definire la nuova Commissione europea – l’organo di governo – sono molto complicate e poco chiare. (Antonio Socci)

Cede l’asse Parigi Berlino, sconfitti alle europee Olaf Scholz e Emmanuel Macron. Il presidente francese gioca a poker e rilancia al buio, scioglie il parlamento, e indice nuove elezioni. O la va o la spacca. (Italia Oggi)