Von der Leyen fa il bis. E l’Europa va avanti – Chiesa di Milano

Conferma del secondo mandato per la politica tedesca alla guida della Commissione Ue, appoggiata da quasi tutti i popolari, socialdemocratici, liberali e verdi. Ampio programma su Ucraina, sicurezza e difesa, economia; cenni al “pilastro sociale’, poco sulle migrazioni, nessuna indicazione sul bilancio comunitario di Gianni BORSA ed Enrica LATTANZI Agensir da Strasburgo Ursula von der Leyen supera l’esame dell’Europarlamento e succede a se stessa alla presidenza della Commissione europea (Diocesi di MIlano)

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Insomma tutte cose che vanno nella direzione opposta a quello che serve all’Europa, a quello che hanno detto i cittadini a giugno e che FdI ha sostenuto in campagna elettorale. – Carlo Fidanza (capodelegazione FdI al Parlamento Ue), avete votato contro Ursula von der Leyen. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Antonio Tajani, vicepremier, ministro degli esteri e leader di Forza Italia, a margine dell’Assemblea nazionale di Coldiretti a Roma, fa il punto all’indomani del bis di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Europea (Il Fatto Quotidiano)

Ue, Borchia "Von der Leyen fa la stampella della sinistra" 19 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Ue, bis di von der Leyen alla Commissione: decisivi i Verdi, Fratelli d'Italia vota no

Per comprendere appieno la partita europea e ciò che ne potrebbe venire all'Italia bisogna guardare i fatti in trasparenza, cioè osservare cosa si intravede sotto la tela ufficiale del voto dei partiti di governo italiani sulla von der Leyen: il sì di Forza Italia, il no non conclamato del partito della premier e il no ideologico iperpubblicizzato della Lega. (il Giornale)

Si erano sentite nella serata di mercoledì e lo hanno rifatto ieri mattina. Letto il discorso depositato all'Eurocamera di Strasburgo dalla spitzenkandidat dei Popolari, infatti, la premier italiana ha fugato anche gli ultimi dubbi. (il Giornale)

Ursula von der Leyen ce l’ha fatta solo grazie ai Verdi. Ha ottenuto nella plenaria da Strasburgo 401 voti, esattamente la somma di Ppe, S&D e Renew, la sua maggioranza formale, tant’è che il capodelegazione di Forza Italia Fulvio Martusciello ci ha giocato, sostenendo provocatoriamente che la maggioranza è stata “compatta”, neutralizzando un po’ di franchi tiratori “tra i Socialisti” con i voti dell’Ecr. (Adnkronos)