Procaccini: "Il no del Pd a Fitto è vergognoso e sconcertante, una decisione che danneggia l'Italia"

"Quello che sta facendo il Pd è vergognoso e sconcertante": lo dice a Nicola Procaccini, copresidente del gruppo dei Conservatori, di cui Fratelli d’Italia è parte. "Ci aspettiamo che non danneggino il nostro Paese. Se, come siamo certi, Fitto otterrà la vicepresidenza esecutiva, avrà sotto il suo controllo i (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

In Italia FdI accusa il Pd di non difendere l'interesse nazionale, rivendicando invece l'appoggio dato a Gentiloni nel 2019. Ma i dem smentiscono: "Meloni organizzava le piazze contro la sua nomina". (Fanpage.it)

Il 27 novembre ci sarà invece il voto in Aula, per dare ufficialmente il mandato alla nuova squadra: «Il Parlamento europeo voterà sulla prossima Commissione il 27 novembre. (Italia Oggi)

Sì, la partita delle valutazioni dei vicepresidenti esecutivi della nuova Commissione Ue è in pieno stallo, la tensione a Bruxelles è alle stelle. Ursula von der Leyen è alle prese con un testacoda di difficilissima soluzione, stretta tra i veti incrociati dei gruppi che compongono la sua maggioranza, ossia i Popolari di Manfred Weber da una parte e Socialisti con Liberali dall’altra: ma il vertice tra la presidente della Commissione e i leader dei due gruppi (Iratxe García Pérez per i socialisti e Valérie Hayer per i liberali), convocato ieri pomeriggio, si è concluso con una bruciante fumata nera. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ue, l’avvertimento del Sistema Italia al Pd. Da Coldiretti a Confindustria: “Fitto va sostenuto”

I socialisti affermano che non voteranno Raffaele Fitto come vice presidente mentre il Ppe ha nel mirino Teresa Ribera. È fallita la mediazione con Manfred Weber, Iratxe Garcia Perez e Valerie Hayer. (LA STAMPA Finanza)

Roma, 14 nov. (Agenzia askanews)

Un lungo elenco di associazioni di categoria e datoriali è sceso in campo a sostegno della nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione Ue: si va da Confindustria alla Coldiretti, per arrivare a Confcommercio e Confcooperative, passando per sigle più settoriali. (Secolo d'Italia)