Aumentano le morti sul lavoro, Inail: 369 nei primi 5 mesi del 2024, +3,1 per cento

Roma, 28 giu. – Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro il quinto mese del 2024 sono state 251.132 (+2,1% rispetto a maggio 2023 e in diminuzione del 22,4% rispetto allo stesso periodo del 2022), con un aumento più rilevante per gli incidenti avvenuti nel tragitto casa-lavoro. Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 369 (+3,1%): nell’incremento sono stati determinanti gli incidenti mortali plurimi. (Agenzia askanews)

Su altri giornali

Lo denuncia lo studio presentato oggi “Il lavoro che uccide”. Negli ultimi 10 anni la media è stata quasi di 1.200 decessi annui. (Il Giornale Popolare)

"La riforma Cartabia rischia di mandare in prescrizione dopo i due anni la stragrande maggioranza dei processi inerenti i reati di omicidio e lesioni colpose aggravati dalle norme a tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. (Today.it)

Ancora un morto sul lavoro. Un operaio di 21 anni, Angelo Giardina, è morto schiacciato da un muletto mentre era al lavoro nella ditta Calderaro che produce manufatti in calcestruzzo nella periferia nord di Canicattì. (Il Giornale d'Italia)

L'elenco completo dei lavoratori che hanno perso la vita da inizio anno (LAPRESSE)

Un altro venerdì nero quello appena trascorso per il mondo del lavoro, in particolare per la tragica conta delle morti bianche. (ByoBlu)

Sono state presentate oltre 250mila denunce di infortunio sul lavoro e 369 di morte sul lavoro. Sono in crescita anche le malattie di origine professionale, in particolar modo quelle di origine ossea, muscolare, del tessuto connettivo, quelle dell’orecchio e del sistema nervoso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)