Nuove tariffe per le multe stradali dal 2025

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ECONOMIA

Si prospettano tempi duri, anzi durissimi, per gli automobilisti italiani, una categoria trasversale che include chiunque possieda un’automobile e la utilizzi, anche solo occasionalmente. Da sempre, gli automobilisti rappresentano un bacino da cui attingere denari sotto forma di tasse e multe, martoriati dalle accise, dalle guerre e dai capricci dei petrolieri. Questa categoria si trova perennemente in preda a un dubbio irrisolvibile, simile a quello dell’uovo e della gallina: bisogna comprare le auto, altrimenti l’industria nazionale va a rotoli, ma una volta firmato il contratto, meglio chiuderle in garage per non sentirsi nemici dell’ambiente e rischiare sanzioni.

Dal 1° gennaio 2025, le multe stradali in Italia subiranno un aumento di circa il 2,5%, come previsto dal Codice della Strada. Questo incremento è un adeguamento automatico che avviene ogni due anni, basato sui dati Istat sull'inflazione degli ultimi due anni. Tuttavia, nel 2022, il governo decise di bloccare questo meccanismo a causa della situazione economica eccezionale. Ora, con la fine dell’effetto della sospensione del biennio precedente, è scontato l’adeguamento degli importi, che saranno superiori del 5% rispetto a quelli attuali, a meno di scelte diverse del Governo.

Il ministro della Giustizia, di concerto con quelli dell'Economia e dei Trasporti, firmerà a dicembre il decreto che stabilirà l'entità precisa dell'incremento. Questo aumento delle sanzioni stradali, che può sembrare incredibile, ha alla base motivazioni precise, legate anche agli effetti della pandemia di Covid-19. Tra i rincari previsti per il prossimo anno, dunque, spuntano anche quelli delle multe, che diventeranno ancora più pesanti per chi guida.

Gli automobilisti italiani devono prepararsi a un nuovo anno di rincari, con multe stradali che aumenteranno in modo significativo, rendendo ancora più oneroso l'uso dell'automobile.