Eredità Agnelli, il gip: due trust alle Bahamas e donazioni false agli Elkann per nascondere i beni al fisco italiano. La lista dei gioielli

Eredità Agnelli, il gip: due trust alle Bahamas e donazioni false agli Elkann per nascondere i beni al fisco italiano. La lista dei gioielli
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Secondo la Procura di Torino fra il 2015 e il 2020 John, Lapo e Ginevra Elkann, il commercialista Ferrero e il notaio svizzero von Gruenigen avrebbero utilizzato due trust «fittizi» alle Bahamas e il meccanismo delle «donazioni false» di opere d'arte e oggetti preziosi per un valore di 170 milioni al fine di ridurre la massa ereditaria di Marella Caracciolo (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Basterebbero questi quattro quadri per capire la dimensione dei beni che i tre fratelli Elkann sono accusati di avere imboscato dall'eredità della nonna Marella Caracciolo, vedova di Gianni Agnelli. Cardinal Numbers, di Robert Indiana. (il Giornale)

Nelle 99 pagine decreto di sequestro eseguito dalla Procura di Torino a carico di John, Lapo e Ginevra Elkann a fare impressione sono sia l'ammontare delle cifre che la complessità del sistema architettato dai tre fratelli, cui il giudice Antonio Borretta riserva parole severe: «Hanno agito con finalità di profitto nonostante la loro condizione di indiscutibile benessere economico-finanziario, così dimostrando indubbia pervicacia nel conseguire ulteriore profitto». (il Giornale)

La strategia dei fratelli Elkann per aggirare il fisco e le legittime pretese ereditarie della madre, secondo quanto emerge dalle indagini della Guardia di Finanza, era studiata a tavolino. (ilmessaggero.it)

Inchiesta su eredità Agnelli, finti regali per non pagare tassa di successione: anche orecchini da 78 milioni

Un’attenzione che, senza dubbio, doveva assumere – nei confini familiari – anche … Ora indagato a Torino, assieme ai fratelli Lapo e Ginevra, per i reati di frode fiscale e di truffa ai danni dello Stato, proprio per l’eredità della vedova di Gianni Agnelli. (Il Fatto Quotidiano)

Montaldo non è indagata ma è comunque una delle protagoniste degli atti: d’altronde era lei la “padrona” di Casa Agnelli, conosceva ogni spostamento di Marella Caracciolo, ha gestito il passaggio di quadri e gioielli dalla nonna a John, Lapo e Ginevra. (Torino Cronaca)

Un paio di orecchini con diamanti del valore di 78 milioni di euro che risulta donato da Marella Caracciolo alla nipote Ginevra Elkann. E' questo il 'pezzo' più pregiato che compare, per ben due volte, nella parte dedicata ai presunti "regali fittizi", nei documenti dell'inchiesta svolta dalla procura di Torino intorno all'eredità di Gianni Agnelli. (La Gazzetta del Mezzogiorno)