Eredità Agnelli, il gip: due trust alle Bahamas e donazioni false agli Elkann per nascondere i beni al fisco italiano. La lista dei gioielli

Secondo la Procura di Torino fra il 2015 e il 2020 John, Lapo e Ginevra Elkann, il commercialista Ferrero e il notaio svizzero von Gruenigen avrebbero utilizzato due trust «fittizi» alle Bahamas e il meccanismo delle «donazioni false» di opere d'arte e oggetti preziosi per un valore di 170 milioni al fine di ridurre la massa ereditaria di Marella Caracciolo (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una strategia curiosa quella di La7, che non realizza aggiornamenti sulle questioni giudiziarie degli Elkann - il decreto di sequestro per quasi 75 milioni agli Elkann, a John, Lapo e Ginevra, tutti indagati per evasione fiscale e truffa ai danni dello Stato - sull'Eredità Agnelli, ossia quella di Donna Marelli fatta di denaro, conti offshore, gioielli, ma anche le quote della società semplice Dicembre che permette il controllo dell'impero ex Fiat. (Torino Cronaca)

La scatola lussemburghese è stato l’ultimo approdo delle centinaia di milioni di euro sottratte al fisco italiano nel 2004 al momento della morte dello storico presidente della Fiat. (Il Giornale d'Italia)

Della Provvidenza alimentata con i soldi dei nonni, soldi nascosti all'estero e ora al centro della battaglia per l'Eredità Agnelli. Più finanziere che industriale: John Elkann è questo e non lo nasconde certamente. (Torino Cronaca)

I tre nipoti prediletti sono i soci (nonché effettivi beneficiari alla data del 30 settembre 2019) della Juky, che prende il nome dell’adorato cane giapponese di razza akita di Donna Marella. Una dimora nella quale erano «conservati quadri e gioielli» di “lady Fiat”. (ilmessaggero.it)

I fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann sono accusati di frode ai danni dello Stato , con beni sequestrati per un totale di 74,8 milioni di euro. L’accusa riguarda la presunta evasione fiscale legata all’ eredità della loro nonna, Marella Caracciolo (Brocardi.it)

«Vogliamo evitare che le autorità abbiano l'impressione che si tratti di una questione delicata e complicata. Potremmo esagerare se la signora si facesse accompagnare nell'ufficio comunale da un avvocato di Zurigo o di Ginevra». (Corriere della Sera)