I potenti al funerale di papa Francesco: tra gesti di pace e dress code vaticano
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Mentre i cardinali, giunti a Santa Maria Maggiore con pullman riservati, rendevano omaggio alla tomba di papa Francesco sotto lo sguardo commosso di fedeli e turisti, altrove si consumavano piccoli ma significativi gesti di diplomazia forzata. Durante il rito funebre, quando è arrivato il momento dello scambio della pace, Donald Trump ha stretto la mano a Emmanuel Macron. Un contatto inevitabile, considerata la vicinanza dei posti assegnati, ma non per questo meno carico di implicazioni. Sebbene i due non siano mai stati in sintonia, il presidente americano non ha sottratto la mano a quella del francese, che invece ha prolungato la stretta oltre il consueto, quasi a sottolineare una tensione mai sopita.
Anche l’abbigliamento ha avuto il suo ruolo, perché al Vaticano il dress code è una questione seria. Letizia di Spagna ha rispettato le regole con un’eleganza impeccabile, mentre Melania Trump ha scelto tacchi alti, finiti sotto scrutinio per essere considerati eccessivi in un contesto così formale. La moda, del resto, non è mai solo apparenza quando si tratta di cerimonie istituzionali, e ogni dettaglio può diventare un messaggio, voluto o meno.
Intanto, tra i fedeli accorsi per l’ultimo saluto al pontefice, c’è chi ha commentato amaramente: «Abbiamo perso anche l’ultimo in cui potevamo sperare». Un lutto sentito, che ha unito persone comuni e potenti in un rito collettivo, seppure con dinamiche molto diverse. Mentre i cardinali si muovevano in un silenzio rispettoso, i leader mondiali – da Zelensky a altri ospiti illustri – hanno offerto immagini che, nell’era di Francesco, hanno assunto un valore simbolico oltre che politico.
Bergoglio, che non è stato un riformatore radicale né un rivoluzionario, ha mantenuto ferme le posizioni della Chiesa su temi come l’aborto, l’eutanasia e il sacerdozio femminile, senza aprire a quelle svolte che alcuni si aspettavano. La sua dottrina, conservatrice in materia di etica, ha respinto ogni tentativo di modernizzazione su fronti controversi, dal celibato dei preti alla questione dei divorziati. Eppure, proprio questa coerenza – criticata da alcuni, apprezzata da altri – ha caratterizzato un pontificato che, al di là delle polemiche, ha lasciato un segno profondo.