Usa, 'estesa la tregua tra militanti pro turchi e curdi siriani'

Usa, 'estesa la tregua tra militanti pro turchi e curdi siriani'
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
Virgilio ESTERI

Turchi e curdi siriani nella zona di Manbij: lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller. La tregua è stata estesa... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Kalin ha poi girato per le strade di Damasco in auto, con Al-Julani alla guida. Il primo gesto concreto è stata la visita a Damasco del capo dei servizi segreti, Ibrahim Kalin, che ha incontrato Al-Julani, leader di Tahrir al-Sham, e il premier del governo di transizione, Al-Bashir. (il manifesto)

Il futuro della Siria post-Assad sembra passare per ora dalla Turchia, uno degli attori che più ha guadagnato dalla caduta del regime a Damasco a inizio mese, avendo una significativa presenza militare nel vicino meridionale e un rapporto di lungo corso con i ribelli che hanno preso il potere. (Euronews Italiano)

Evin Swed è la co-presidente dell’Amministrazione autonoma democratica della Siria del Nord-Est (Daanes). Lunedì ha lanciato insieme al collega Hussein Osman la proposta della Daanes per la nuova Siria. (il manifesto)

La Turchia intensifica la pressione sulle SDF alla fine della tregua

La Siria del dopo-Assad nasce anche nella Kobane che viene nuovamente assediata, dieci anni dopo la decisione di Obama, incalzato dall’opinione pubblica di mezzo mondo, di intervenire dalla parte di chi si mostrava capaci di resistere al dilagare di un terrore che pareva inarrestabile. (il manifesto)

Non che non lo sia sempre stato, intendiamoci, ma solo qualche mese fa si respirava, nei villaggi e nelle città, un clima di fiducia come mai prima. Difendere il Rojava, dalla Turchia e da Erdogan, oggi più che mai è la parola d’ordine. (il manifesto)

Mentre la tregua di quattro giorni tra le “Forze democratiche siriane” (SDF) e l'”Esercito Nazionale” sostenuto dalla Turchia attorno ad Ayn al-Arab (Kobane) volge al termine, ci sono segnali crescenti che la Turchia si stia preparando per operazioni militari su larga scala contro le SDF, con l’obiettivo di smantellare la sua presenza nella Siria nord-orientale. (Contropiano)