Sei Nazioni: le pagelle di Italia-Irlanda

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Gli Azzurri pagano tantissimo l’indisciplina, ma alcune prestazioni sono davvero di altissimo livello All’Olimpico l’Italia chiude il suo Sei Nazioni perdendo 22-17 contro un’Irlanda a tratti superiore ma non trascendentale. Più di qualche rimpianto per la squadra di Quesada, che paga i 4 infortuni nei primi 43 minuti e soprattutto la troppa indisciplina: a questo livello giocare 30 minuti in 14 fa tutta la differenza del mondo, ancor di più se i cartellini arrivano da errori evitabili. (OnRugby)

Ne parlano anche altri media

Purtroppo ancora sì: l'Italia è davanti di un punto in classifica rispetto al Galles, ma con una differenza punti peggiore. Sarebbe una prima volta, non è mai successo che una squadra che non ha ottenuto alcuna vittoria arriverebbe davanti a una che invece ha vinto una partita (Sky Sport)

Sono Ioane e Varney a firmare le mete per i padroni di casa, mentre dall'altra parte è Sheenan, autore di una tripletta, il migliore in campo. Un paio di gravi errori individuali che lasciano la squadra in inferiorità numerica per mezz'ora, e una sfortunata serie di infortuni, incidono sulla prestazione degli azzurri che possono comunque uscire dall'Olimpico a testa alta. (La Provincia di Cremona e Crema)

Soltanto la Scozia, teoricamente ancora in corsa ma solo in virtù di calcoli matematici e improbabili congiunzioni astrali – gioca per sé stessa, senza altro cruccio se non quello di guastare i piani francesi. (il manifesto)

Italia-Irlanda 17-22, Quesada: "Peccato per aver giocato 30' con l'uomo in meno contro l'Irlanda..."

Fratelli di rugby, l’Italia s’è desta. (Il Fatto Quotidiano)

All’Olimpico gli Azzurri lottano fino all’ultimo contro i Verdi nonostante infortuni e cartellini come sottolineato dal capitano e dal seconda linea (OnRugby)

La più bella partita al Sei Nazioni 2025 dell'Italia è stata certamente quella vista contro l'Irlanda allo Stadio Olimpico: il 22-17 finale trasuda però delusione visto come sono andate le cose in campo. (Eurosport IT)