Vittima di revenge, ragazzina di 15 anni esce da scuola e si toglie la vita
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In provincia di Enna, la tragica morte di una quindicenne di origine araba, trasferitasi da pochi mesi a Piazza Armerina, ha sollevato l’ipotesi del revenge porn come possibile causa alla base del suo gesto. La ragazza, ritrovata impiccata nella sua casa di campagna, potrebbe essere vittima della diffusione non consensuale di immagini o video privati, una circostanza che spesso innesca situazioni di isolamento e sofferenza psicologica. (Il Fatto Vesuviano)
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E richiama alla memoria il caso di Tiziana Cantone, 31enne napoletana che si impiccò perché travolta del fango di video intimi in rete. – Il suicidio di una 15enne scuote Piazza Armerina, centro di 20mila abitanti in provincia di Enna, aggrappato alle pendici dei monti Erei. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Nessun dubbio: è stato un suicidio. Nella tragedia di una ragazzina che si suicida quando ha ancora tutta la vita davanti è possibile che ci siano delle responsabilità esterne. (ilmessaggero.it)
C’è l’ombra del revenge porn dietro al tragico suicidio di una 15enne di Piazza Armerina, centro dell’Ennese, che ieri pomeriggio si è tolta la vita impiccandosi con una corda dell'altalena nel giardino della sua casa di campagna. (Corriere della Sera)
Una studentessa quindicenne, residente nell’Ennese, si è impiccata, con una corda da altalena nella sua casa di campagna. La Procura di Enna, ha aperto un fascicolo, contro ignoti, per istigazione al suicidio. (SICILIATV.ORG)
Potrebbe essersi suicidata perché vittima di revenge porn la quindicenne trovata impiccata ad una corda dell'altalena della sua casa di campagna a Piazza Armerina, piccolo centro della provincia di Enna (il Giornale)
Un dramma che, nel corso delle ore, sta assumento tinte ancora più fosche, perché dietro il dolore di questa vicenda potrebbero celarsi episodi di bullismo, e di revenge porn. Oggi è infatti stata diffusa la notizia secondo cui la procura della Repubblica avrebbe deciso di aprire un fascicolo per indagare in modo più approfondito sul terribile fatto. (il Giornale)