Caso Cognetti, Lazzari: “Ci vuole una rete di base perché il malessere non diventi malattia”

Ha colpito molto la pubblica opinione, comprensibilmente, il caso dello scrittore Paolo Cognetti, per la condizione che ha vissuto durante il ricovero in un reparto psichiatrico: una testimonianza che chiama alla ribalta il tema della cura della malattia mentale nei giorni che concludono l’anno che ha ricordato il centenario della nascita di Franco Basaglia. E in questi stessi giorni è uscito il Rapporto annuale del Ministero della Salute sulle attività dei servizi che si occupano di curare la malattia mentale. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma che cos'è il disturbo bipolare e come si gestisce e cura? «Il disturbo bipolare è una patologia con una forte componente genetica — premette Giancarlo Cerveri, direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze dell’Asst di Lodi —. (Corriere della Sera)

Dopo aver raccontato di aver avuto una depressione sfociata in disturbo bipolare che ha richiesto un Tso (Trattamento sanitario obbligatorio), lo scrittore Paolo Cognetti ha detto che "le malattie nervose non devono più essere una vergogna". (Fanpage.it)

Il tono della voce è pacato, non manca l’ironia nel racconto dell’esperienza appena vissuta. (il Dolomiti)

Cognetti, la libertà è terapeutica Tso e legittimità costituzionale

Quando si arriva a un Trattamento Sanitario Obbligatorio (Tso)? (Vanity Fair Italia)

Getting your Trinity Audio player ready... Cognetti: “Pensavo di uccidermi tutti i giorni. La corda ce l’ho, la trave ce l’ho… ero pronto” (Dire)

Rifiutavo la malattia e perciò le cure. I miei cari amici, che assistevano alla trasformazione di un medico attivo (io) in una squinternata incapace di vivere (niente lavoro, niente vita sociale, niente di niente), pensarono a un tso, molto difficile da ottenere in assenza di parenti diretti. (la Repubblica)