Mutui, qual è più conveniente tra tasso fisso, variabile e green? La tendenza
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Introduzione In attesa dell'eventuale nuovo taglio dei tassi a settembre, il mercato si sta portando avanti. Il mutuo a tasso variabile è sceso e il fisso non registra particolari variazioni (seppure in leggero rialzo). Resta la tendenza a far pagare il mutuo green circa mezzo punto percentuale in meno rispetto ai tradizionali, a parità di condizioni. E proprio per quanto riguarda il futuro patrimonio immobiliare italiano, secondo un report di Crif si potrà avere un aumento importante degli immobili in classe A, che attualmente sono solo il 4% del totale. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri giornali
Il documento fornisce indicazioni sulla domanda di finanziamenti di imprese e famiglie e sulle politiche di offerta adottate dalle banche, con disaggregazione per area geografica e settore economico. (Banca d'Italia)
Questa pubblicazione riporta i risultati dell'indagine Regional Bank Lending Survey, condotta dalle Filiali regionali della Banca d'Italia su un campione di 244 banche e relativa al secondo semestre del 2023. (Banca d'Italia)
DONA ORA (Aduc)
I depositi bancari di imprese e famiglie siciliane fanno registrare un crollo verticale dopo un biennio di crescita. I numeri provengono dall’ultimo report sul credito prodotto da Assoesercenti Sicilia. (Quotidiano di Sicilia)
A settembre però, le cose potrebbero cambiare. Vediamo cosa potrebbe succedere ai mutui. (Fanpage.it)
“Secondo le indicazioni delle banche partecipanti alla rilevazione, per i mutui alle famiglie destinati all’acquisto di abitazioni erogati nel 2023 il rapporto tra l’ammontare del finanziamento e il valore dell’immobile posto a garanzia al momento della concessione (loan-to-value at origination, LTV-O) è sceso al di sotto del 70 per cento (oltre 2 punti percentuali in meno rispetto all’anno precedente). (GEA)