Venezia, epatiti ai pazienti del medico no vax: nuovo procedimento dell'Ordine contro Ennio Caggiano

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Corriere della Sera SALUTE

Dieci pazienti infettati dall’epatite C dopo le autotrasfusioni di sangue fatte in ambulatorio, l’Ordine dei Medici ha aperto un nuovo procedimento nei confronti del medico di base Ennio Caggiano dopo che dieci suoi assistiti sono finiti all’ospedale di Dolo con la grave infezione epatica. Hanno tutti riferito di essersi volontariamente sottoposti ad autotrasfusione e nessuno ha denunciato il medico dopo avere avuto la diagnosi. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sospeso dall’Ulls3 dove lavorava come medico di base e radiato dall’albo – con un provvedimento non ancora eseguito perché in attesa di decisione definitiva –, il medico ha continuato a esercitare come libero professionista nel suo ambulatorio a Camponogara. (ilmessaggero.it)

Una decina di persone hanno contratto l'epatite C dopo essersi sottoposte ad alcune autotrasfusioni da parte del medico vicino al mondo no vax Ennio Caggiano. Qui, secondo quanto riferito da alcuni pazienti infettati, il sangue veniva mescolato con alcune sostanze non ancora identificate precisamente, definite "vitamine". (Today.it)

Il medico per cui è pendente una proposta di radiazione praticava sedute di autotrasfusione, con prelievo di sangue che veniva “lavato” con sostanze particolari e poi re iniettato. All’ambulatorio del dottor Ennio Caggiano si rivolgevano No vax convinti e anche vaccinati pentiti. (la Repubblica)

Non usa mezzi termini il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, commentando a Donatorih24. (Avis Nazionale)

A dare la notizia è il Gazzettino che informa anche che la pm Elisabetta Spigarelli ha affidato una consulenza tecnica su una decina di pazienti per verificare il genotipo del virus da loro contratto e capire quali possano essere le cause dell’epatite C. (Il Fatto Quotidiano)

Lui, una sorta di guru del movimento anti vaccinista, continuava ad esercitare in uno studio privato e consigliava autotrasfusioni di sangue alle persone che si rivolgevano a lui. (il Giornale)