Zelensky si arrende e molla Crimea e Donbass: “Non le riavremo”
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L’Ucraina sta attraversando uno dei suoi momenti più difficili a pochi giorni dal terzo anniversario dall’invasione della Russia. Una situazione così delicata da spingere il presidente Volodymyr Zelensky a invocare dei passi avanti dal punto di vista diplomatico. Sempre fiducioso e a tratti spavaldo, il numero uno di Kiev è stato costretto ad ammettere che il suo Paese attualmente non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea con mezzi militari. (Nicola Porro)
La notizia riportata su altri giornali
La persona detenuta per l'omicidio del capo delle truppe per la difesa nucleare, chimica e biologica delle forze armate russe è un cittadino dell'Uzbekistan di 29 anni, a cui i servizi speciali ucraini avrebbero promesso 100.000 dollari e un trasferimento nell'Unione europea, ha aggiunto l'Fsb. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sulla Crimea, l'ammissione era scontata. Da dieci anni la penisola ucraina è di fatto, per annessione unilaterale, parte della Federazione Russa. Ora il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ammette che quasi sicuramente il suo Paese dovrà restare mutilato anche del Donbass, la vasta regione orientale gran parte della quale è oggi occupata dalle truppe di Mosca. (Avvenire)
Zelensky ha annunciato che, durante un incontro a Bruxelles mercoledì, i leader discuteranno su come rafforzare l'Ucraina in modo urgente sul piano militare, politico e geopolitico. Guerra Ucraina, Zelensky: «Non abbiamo le forze per riprendere Crimea e Donbass (ilmessaggero.it)
L’Ucraina attualmente non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea con mezzi militari, pertanto conta sulla diplomazia e sulla pressione sul presidente russo Vladimir Putin. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista a Le Parisien ripresa dai media ucraini. (LAPRESSE)