Assemblea degli azionisti Juventus, bilancio e provocazioni

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SPORT

Durante l'assemblea degli azionisti della Juventus, tenutasi come di consueto nel mese di novembre, sono emersi diversi interventi che hanno animato la discussione. Tra questi, uno in particolare ha attirato l'attenzione mediatica: un azionista ha chiesto ai dirigenti Gianluca Ferrari e Maurizio Scanavino se ritenessero che la "Marotta League" fosse un campionato regolare. La provocazione, che non è passata inosservata, ha riacceso la storica rivalità tra Juventus e Inter, dimostrando come le tensioni tra i due club siano sempre vive.

L'assemblea ha inoltre approvato il bilancio dell'esercizio 2023/24, che ha registrato un passivo di 199 milioni di euro, in aumento rispetto ai 123,7 milioni dell'anno precedente. La mancata partecipazione alle coppe europee ha inciso pesantemente sui conti del club torinese, con una perdita stimata di circa 130 milioni di euro tra premi UEFA, incassi al botteghino e bonus vari. Tuttavia, l'amministratore delegato Maurizio Scanavino ha sottolineato che, senza questi fattori, il risultato sarebbe stato negativo per circa 70 milioni di euro, evidenziando un trend di miglioramento del risultato economico.

La discussione si è poi spostata su altri temi di rilievo, tra cui il ruolo di Pogba e gli sponsor, nonché la questione della Superlega. Gli azionisti hanno espresso preoccupazioni e suggerimenti, contribuendo a un dibattito vivace e articolato. Nonostante le difficoltà economiche, la dirigenza ha cercato di rassicurare i soci, evidenziando i progressi compiuti e le strategie future per riportare il club ai vertici del calcio europeo.

L'assemblea degli azionisti della Juventus ha rappresentato un momento cruciale per fare il punto sulla situazione finanziaria del club e per discutere delle sfide future.