Stati Uniti, l'inflazione a settembre è cresciuta del 2,4% più delle attese

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LA STAMPA Finanza ECONOMIA

L'inflazione negli Stati Uniti è cresciuta leggermente più delle attese a settembre. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un aumento dello 0,2% su base mensile, come il mese precedente, ma risuota leggermente sopra il +0,1% atteso dagli analisti.Su base annua, la crescita dell'inflazione è stata del 2,4%, in rallentamento rispetto al 2,5% del mese precedente, ma leggermente sopra il 2,3% del consensus. (LA STAMPA Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

💵US CPI report scheduled on 1:30 PM BST may increase US dollar volatility Il rapporto sull'inflazione dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti, che sarà pubblicato oggi alle 14:30 CEST, sarà la lettura macroeconomica più importante della settimana, offrendo maggiori indicazioni su se i dati statunitensi, davvero molto solidi visti di recente, si tradurranno in un aumento dell'inflazione e metteranno maggiore pressione sulla comunicazione accomodante della Fed. (XTB)

L’inflazione negli Stati Uniti ha rallentato al 2,4% a settembre, ma è stata comunque più rapida delle aspettative (2,3%). Anche su base mensile, il dato ha segnato un aumento dello 0,2% contro lo 0,1% atteso. (Finanza Repubblica)

Tuttavia, i dati sono stati superiori alle previsioni del 2,3%. I prezzi sono aumentati meno per gli alloggi (4,9% vs 5,2%) e i costi energetici sono diminuiti maggiormente (-6,8% vs -4% in agosto), soprattutto a causa della benzina (-15,3% vs -10,3%) e dell’olio combustibile (-22,4% vs -12,1%), mentre i prezzi del gas naturale sono rimbalzati (2% vs -0,1%). (Scenari Economici)

Inflazione Usa più alta delle attese: cosa cambia per la Fed, taglio tassi a rischio?

Borsa Usa, futures in calo in vista di importanti dati inflazioneI futures sugli indici azionari statunitensi sono in ribasso, con gli investitori che si preparano alla pubblicazione dell'atteso rapporto sull'inflazione, che dovrebbe fornire maggiore chiarezza... (Marketscreener IT)

Nonostante i prezzi stiano seguendo una tendenza al ribasso, ciò consente alla Federal Reserve di proseguire con i tagli ai tassi d'interesse. Il dollaro ha registrato una flessione nei confronti dello yen, in seguito alla pubblicazione di dati macroeconomici che evidenziano un incremento dell'inflazione negli Stati Uniti, superiore alle attese per settembre. (Websim)

L’inflazione statunitense di settembre ha deluso le aspettative degli analisti, registrando un aumento sopra le stime su base mensile e una diminuzione inferiore alle attese rispetto a un anno prima. Il dato core ha addirittura accelerato al 3,3% su base annua, ben distante dal 2% che rappresenta il target della Fed. (Finanzaonline)