Cercapersone come bombe, il blitz di Israele contro Hezbollah che può allargare la guerra

L’esplosione di oltre un migliaio di cercapersone di membri di Hezbollah e di altri esponenti di istituzioni e apparati legati all’Iran nella giornata odierna a seguito di un’azione con ogni probabilità di stampo israeliana ha suscitato clamore e scalpore. Un’esplosione simultanea di un numero così ampio di dispositivi, che ha causato 1.200 feriti in Libano, colpito anche l’ambasciatore dell’Iran a Beirut e provocato la morte di una persona rappresenta un’operazione di intelligence ad ampio raggio sulle cui modalità d’attuazione è bene interrogarsi attentamente. (Inside Over)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sono centinaia i membri di Hezbollah rimasti feriti nell'esplosione dei loro cercapersone avvenuta oggi i diverse parti del Libano.​​Diversi ospedali del Paese hanno lanciato appelli a donare il sangue, mentre il ministero della Sanità ha invitato tutti i cittadini in possesso di questi cercapersone a sbarazzarsene immediatamente. (Corriere TV)

Libano, migliaia di Hezbollah feriti per l'esplosione dei propri cercapersone Secondo le prime ricostruzioni, sarebbero state innescate delle micro-esplosioni all'interno dei cercapersone. Migliaia di miliziani di Hezbollah sono rimasti feriti oggi, 17 settembre, dopo l'esplosione dei propri cercapersone in Libano. (ilmessaggero.it)

Il ragazzo, Mohammed Mehdi, era un affiliato al gruppo sciita. Ali Ammar è uno dei politici più in vista all’interno del gruppo di Hezbollah, eletto nel distretto di Baabda, siede in parlamento dal 1992 e ha fatto parte di diverse co… (La Stampa)

Libano, esplodono i cercapersone di Hezbollah: «Almeno 8 morti e migliaia di feriti»

C’è una guerra silenziosa e poco visibile tra Hezbollah e Israele : quella tecnologica . Il 17 settembre, diverse esplosioni hanno colpito membri di Hezbollah a seguito della presunta manomissione dei cercapersone da parte di forze israeliane. (Il Sole 24 ORE)

In Libano decine di membri di Hezbollah sono rimasti feriti dopo che in diverse località del Paese sono esplosi dei cercapersone. (il Giornale)

Da quanto si apprende pirati informatici sono riusciti a far esplodere grazie a una “tecnologia avanzata” i dispositivi cercapersone di alcuni membri di Hezbollah in diverse località: la periferia sud di Beirut, roccaforte del partito libanese; la valle della Bekaa, retrovia del movimento armato; e anche nel sud del Libano, dove Hezbollah è impegnato da un anno in una “guerra di logoramento” contro lo Stato ebraico. (L'Unione Sarda.it)