Corteo pro Palestina a Pisa, manganellate agli studenti: pressing su Piantedosi, la giornata

La tensione a Pisa e le manganellate agli studenti. Poi i fatti di Firenze. Le opposizioni insorgono contro atti che vengono definiti "inaccettabili" con la richiesta unanime al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, perchè riferisca al più presto in aula e chiarisca davanti al Parlamento l'accaduto. Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, nel corso della giornata, in una nota ha fatto riferimento a "momenti di tensione determinati dal mancato rispetto delle prescrizioni adottate dall’autorità ovvero dal mancato preavviso o condivisione dell’iniziativa da parte degli organizzatori''. (Adnkronos)

Su altri giornali

Dopo le cariche delle forze dell'ordine questa mattina ai cortei degli studenti, che manifestavano per la Palestina, questo pomeriggio forze politiche di centrosinistra e associazioni stanno tenendo un presidio iniziato alle 18 davanti alla prefettura di Pisa, in piazza Mazzini. (gonews)

di Alessandro Puglia (Repubblica TV)

Poi il corteo è sembrato sciogliersi, ma in realtà i manifestanti hanno aggirato via Etnea e sono arrivati in piazza Duomo da stradine laterali e hanno continuato la protesta davanti al municipio. Il corteo voleva proseguire fino a piazza Duomo, ma è stato bloccato dal cordone delle Forze dell’ordine e ci sono stati momenti di tensione, sfociati una forte contrapposizione. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Le immagini parlano chiaro e sono state girate da alcuni testimoni affacciati al balcone: nel centro di Pisa era in corso una manifestazione studentesca pro Palestina quando all’improvviso la Polizia ha caricato gli studenti che stavano cercando di oltrepassare lo sbarramento che impediva al corteo di raggiungere piazza dei Cavalieri. (ByoBlu)

Sono immagini preoccupanti, non degne del nostro Paese. Questa volta a Pisa, ai danni di studenti, giovanissimi. (ilGiornale.it)

Alcuni giovani, studenti universitari e delle superiori, sono stati identificati , almeno cinque. Identificati alcuni studenti universitari e delle superiori (Italia Oggi)