Alessandro Di Battista, fango su Giorgia Meloni: "Ha le mani sporche di sangue"

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Ponte sullo Stretto

"Se mantiene il silenzio" su quanto avviene a Gaza, "la Meloni ha le mani sporche di sangue". Lo ha detto Alessandro Di Battista nel corso della manifestazione per la presentazione della legge di iniziativa popolare per il riconoscimento dello Stato Di Palestina. "Avrebbe gli strumenti per intervenire, parlare, proporre delle sanzioni, ma invece sta zitta - ha spiegato l'ex grillino- è politicamente coinvolta, io non mi capacito, l'ho conosciuta". (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il ritorno di Alessandro Di Battista, per consegnare 80mila firme al Senato, in sostegno della legge di iniziativa popolare per il riconoscimento dello Stato di Palestina, sfida il caldo, il traffico di Roma, le solerzia delle forze dell’ordine ed anche il momento non proprio esaltante del populismo vecchia maniera. (L'HuffPost)

Con lui gli ex M5S Elena Fattori, Barbara Lezzi e Michele Sodano, oltre ad una rappresentanza del Movimento Indipendenza. “Dibba” è tornato ieri in Parlamento per la prima volta dal 2017. (Il Sole 24 ORE)

L'ex parlamentare grillino: "Siamo dalla parte giusta della Storia" (LAPRESSE)

Il ritorno di Dibba in Parlamento: “Il M5s è il passato”. Con lui rispuntano gli ex grillini

«Non entravo in questi palazzi da cinque anni», dice quasi solenne Alessandro Di Battista. Giacca e cravatta, sole cocente, foto di rito in piazza Vidoni con 200-300 attivisti (forse più fan che attivisti) della sua associazione Schierarsi — simbolo con 5 persone stilizzate — , parecchie telecamere, qualche ex del Movimento come Barbara Lezzi, Michele Sodano e Elena Fattori, le bandiere palestinesi e un sentimento ricorrente: l’indignazione. (la Repubblica)

L'ex parlamentare pentastellato: "Von der Leyen soffia sul fuoco della guerra in Ucraina e non dice nulla sul massacro dei palestinesi" (LAPRESSE)

Arriva in piazza Vidoni, a due passi dal Senato, in abito scuro e cravatta, accolto al grido di "Palestina libera". Ha dato appuntamento qui ai suoi seguaci, gli iscritti all'associazione "Schierarsi", da lui fondata più di un anno fa. (La Stampa)