Riconoscimento dello Stato di Palestina, una petizione popolare arriva in Parlamento

Il ritorno di Alessandro Di Battista, noto come "Dibba", in Parlamento ha segnato un momento significativo nella politica italiana. Dopo un'assenza di sette anni, Di Battista è tornato per presentare una petizione popolare che chiede il riconoscimento dello Stato di Palestina.

Di Battista, insieme all'associazione culturale "Schierarsi", di cui è vicepresidente, ha raccolto 78mila firme per una legge che riconosca lo Stato di Palestina. Questa mossa ha visto decine di attivisti sostenere la causa, armati di bandiere e uno striscione che chiedeva all'Italia di riconoscere la Palestina.

Al fianco di Di Battista c'erano gli ex membri del M5S Elena Fattori, Barbara Lezzi e Michele Sodano, oltre a una rappresentanza del Movimento Indipendenza. Questo dimostra che la questione del riconoscimento della Palestina è una causa che attraversa le linee del partito.

Le 78.514 firme sono state ufficialmente consegnate al Senato della Repubblica. La proposta di legge, che ha superato ampiamente la soglia minima delle 50mila firme richieste per essere presentata in Parlamento, chiede che l'Italia riconosca lo Stato di Palestina con Gerusalemme Est come capitale, in conformità con le risoluzioni delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

Schierarsi è un'organizzazione nata nel 2023, formata da un gruppo di giovani motivati e appassionati che si impegna a promuovere cause giuste attraverso la partecipazione popolare e la democrazia diretta. La loro campagna per raccogliere firme a sostegno del riconoscimento dello Stato di Palestina è stata guidata dai gruppi territoriali dell'associazione, chiamati "piazze".

Anche la delegazione adriatica di Termoli ha partecipato attivamente alla raccolta firme. I volontari dell'associazione Schierarsi, tra cui la portavoce Mariella De Filippis e Daniela Decaro, hanno trascorso mesi intensi a raccogliere firme per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Ieri si sono recati a Roma per la consegna delle sottoscrizioni in Cassazione.