Schierarsi lancia una legge di iniziativa popolare: verso il riconoscimento dello Stato di Palestina (di E. Fattori)

Schierarsi lancia una legge di iniziativa popolare: verso il riconoscimento dello Stato di Palestina (di E. Fattori)
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L'HuffPost INTERNO

IL 28 giugno 2024 è stato un giorno significativo per l'associazione Schierarsi e per tutti coloro che credono nella giustizia e nella pace in Medio Oriente. Schierarsi è un'organizzazione relativamente recente, nata nel 2023 e formata da un gruppo di giovani motivati e appassionati che si impegna a promuovere cause giuste attraverso la partecipazione popolare e la democrazia diretta. Negli ultimi mesi, i gruppi territoriali della associazione, chiamati “piazze” hanno guidato una campagna per raccogliere firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare che chiede al governo italiano di riconoscere lo Stato di Palestina con Gerusalemme Est come capitale. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

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Scalda subito il clima l'ex enfant prodige del M5S, ammesso ce ne fosse bisogno visti i 34 gradi all'ombra. "Sono fiero che in un momento di forte disaffezione politica, con più della metà degli aventi diritto che non vota, siamo riusciti come associazione culturale a raggiungere quota 80 mila firme - rivendica-. (Il Giornale d'Italia)

Di Battista: "Oggi consegniamo 80mila per il riconoscimento della Palestina, un bel segnale" (L'Unione Sarda.it)

L'eterno ritorno di Di Battista, lo showman che riappare a orologeria per ricordarsi di essere vivo

'Ci rende orgogliosi sottolineare che Indipendenza Modena, Reggio Emilia, Bologna e tutta l'Emilia hanno dato un rilevante contributo al raggiungimento delle quasi 80.000 firme raccolte.Un dato ancor più significativo in un momento di crisi della partecipazione politica, come lo stesso organizzatore Di Battista ha dichiarato. (La Pressa)

Il ritorno di Alessandro Di Battista, per consegnare 80mila firme al Senato, in sostegno della legge di iniziativa popolare per il riconoscimento dello Stato di Palestina, sfida il caldo, il traffico di Roma, le solerzia delle forze dell’ordine ed anche il momento non proprio esaltante del populismo vecchia maniera. (L'HuffPost)

Alessandro Di Battista è un po' come George Foreman (se leggesse questo pezzo il grande campione americano ci querelerebbe): si ritira, ritorna, si ritira ancora e poi ritorna. (Secolo d'Italia)