Cardinali (Unrae): «In Italia mercato auto 2024 “fermo” a 1,57 mln, con questi redditi famiglie rinunciano all'acquisto»
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Dai dati di novembre sulle immatricolazioni «abbiamo avuto una bruttissima sorpresa» e laddove «fino a ottobre avevamo ancora un segno positivo» e «avevamo sognato di toccare 1,62 milioni di auto vendute ora prevediamo intorno a quota 1,57 milioni, quindi con un mercano praticamente piatto, proprio come quello che stimiamo per il 2025». Lo ha sottolineato Andrea Cardinali, direttore generale Unrae, nella conferenza stampa di fine anno dell'associazione in cui ricorda come con queste cifre «vediamo rispetto al pre-covid un buco di 350 mila vetture». (Il Messaggero - Motori)
Su altre fonti
Per il presidente bisogna partire "dalla leva fiscale che da molto tempo stiamo chiedendo al governo di rivedere: mi riferisco alla detrazione dell'Iva e alla deduzione dei costi sulle auto aziendali, credo che sia fondamentale”. (Auto.it)
L’industria automotive italiana ed europea è a un bivio. Questo il messaggio chiave della conferenza stampa di fine anno di UNRAE, tenutasi a Villa Blanc, dove il presidente Michele Crisci ha delineato un quadro (allarmante e netto) sulla situazione attuale, ripercorrendo i molteplici fattori che l’hanno influenzato. (SicurAUTO.it)
Non lo diciamo noi: l’ha detto l’Unione dei costruttori Unrae nella conferenza stampa di fine anno, per “fare chiarezza e correggere una serie di spiegazioni totalmente fuorvianti“. “Attribuire la crisi del settore automobilistico europeo al Green Deal è una narrazione fuorviante” , dice Michele Crisci, presidente di Unrae e di Volvo Italia (Vaielettrico.it)
Il settore automotive, pilastro economico, occupazionale e fiscale, si trova al centro di un dibattito politico e mediatico spesso distorto. Durante la recente conferenza stampa dell’UNRAE a Villa Blanc, è stata fatta chiarezza per correggere molte delle narrazioni fuorvianti. (Info Motori)
E' il quadro disegnato da Andrea Cardinali, direttore generale UNRAE, nella conferenza stampa di fine anno dell'associazione in cui ha ricordato come con queste cifre "vediamo rispetto al pre-covid un buco di 350 mila vetture". (Adnkronos)
Di fronte a numeri spietati nella loro crudezza (in Italia Unrae prevede nel 2024 per il comparto auto un mercato a 1,565-1,570 milioni di unità, in linea con il 2023 ma con ben 350.000 unità in meno sul 2019, ed un 2025 statico, senza segnali di ripresa), Presidente e Direttore Generale dell'associazione hanno provato a disegnare una road map per uscire dalla crisi e non farsi travolgere dalla depressione, facendo chiarezza su alcune questioni fondamentali. (Automoto.it)