Autonomia differenziata, in Calabria serve “un comitato per contrastarla”

Non si placano le voci e le proteste di chi vorrebbe mettere freno, soprattutto in Calabria, all’Autonomia Differenziata. Al coro dei dissidenti si unisce anche la Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno che definisce la legge, unitamente al premierato, “una ferita profonda alla democrazia. Una norma che fa male a tutto il Paese, non solo al mezzogiorno, dividendolo e rendendolo più debole, che compromette la Costituzione nata dalla resistenza e lede i diritti di cittadine e cittadini”. (StrettoWeb)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E questo avviene mentre alla Spezia, lo scalo principale del sistema governato da Sommariva, si annuncia “un passo importantissimo, l’indizione della gara per la costruzione di un nuovo terminal”, nelle parole ancora del presidente, riferite alla pubblicazione del bando per l’ampliamento del terminal container Lsct, di cui sono soci Contship, di maggioranza, e Msc. (La Stampa)

Non parole vuote o retoriche, ma il senso del percorso compiuto per superare i conflitti, per la pace e lo sviluppo solidale dell’intera Europa in questi quasi 80 anni dalla fine della seconda guerra mondiale. (L'HuffPost)

Il centrosinistra invece la ritiene una legge incostituzionale e promuoverà un referendum per abrogarla. Secondo i leghisti quel sigillo ne accerta la costituzionalità. (Corriere della Sera)

BOLOGNA: Landini, il commento su autonomia differenziata, sanità e lavoro | VIDEO “Per il lavoro ci metto la firma”: è lo slogan della Cgil pronta, in vista del 2025, a raccogliere le firme necessarie per la proposta di alcuni quesiti referendari legati al mondo del lavoro, tra tutela, sicurezza e stabilità. (Teleromagna.it)

Ne inaridisce la linfa, l’uguaglianza, territoriale e sociale; le toglie il nutrimento necessario, la garanzia dei diritti sociali (non surrogabile da fantomatici lep, stretti nella morsa dell’invarianza di bilancio e atti a giustificare la dimidazione della tutela). (il manifesto)