Cyberattacco a X, Musk accusa l'Ucraina ma gli esperti lo smentiscono

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Corriere del Ticino ECONOMIA

Gli esperti di analisi del traffico web che hanno seguito l'incidente hanno rapidamente sottolineato che gli attacchi che hanno colpito X – di tipo DDOS (distributed denial of service) – sono lanciati da una rete di computer coordinati, una cosiddetta botnet, che generalmente «bombarda» un obiettivo di traffico indesiderato nel tentativo di sovraccaricare e mettere fuori uso i suoi sistemi. Le botnet sono tipicamente distribuite in tutto il mondo, generano traffico a partire da indirizzi IP in posizioni geografiche diverse e possono sfruttare meccanismi che rendono più difficile determinare da dove sono controllate. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri media

Elon Musk, "doge" del social, ha puntato il dito contro un'origine geografica ben precisa: «Non siamo sicuri di cosa sia successo esattamente, ma l’attacco proveniva (Secolo d'Italia)

In sostanza, il gruppo avrebbe messo fuori uso i server per sovraccarico dopo aver inviato un grande numero di richieste di accesso al sito. Stando a un report di Orange Cyberdefense, il Dark Storm Team – noto per i suoi sofisticati attacchi di guerra informatica – si è formato nel 2023 e avrebbe una «propensione filo-palestinese». (Corriere del Ticino)

Il disservizio, iniziato nella mattinata di lunedì, ha impedito a milioni di utenti di accedere ai contenuti della piattaforma e Musk ha attribuito il blackout a un “massiccio attacco informatico”, ma senza fornire prove a supporto. (Tech Princess)

Gli analisti non hanno apprezzato il rallentamento delle vendite in Cina, quasi dimezzate a febbraio a 30.688 veicoli (-49%). Wall Street ha bruciato Tesla. (Italia Oggi)