È morto Paolo Graziosi, l’attore che recitò con Moretti è stato stroncato dal Covid

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È morto Paolo Graziosi, l’attore che recitò con Moretti è stato stroncato dal Covid È morto Paolo Graziosi, attore di cinema e teatro, che ha lavorato con grandi maestri come Marco Bellochio e Nanni Moretti.

La carriera di Paolo Graziosi. Paolo Graziosi è morto a causa del Covid questa mattina, 1 febbraio, all'ospedale San Bortolo di Vicenza

A cura di Elisabetta Murina. È morto Paolo Graziosi, attore di cinema e teatro, che ha lavorato con grandi maestri come Marco Bellochio e Nanni Moretti. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Nel 2018, ritornò al Positano Teatro Festival e dedicò infatti un doppio omaggio a Eduardo De Filippo, portando in scena una personale e emozionante versione dei due atti unici “Pericolosamente” ed “Amicizia”. (OptiMagazine)

Sul grande schermo continua a recitare in "Buon Natale. buon anno" (1989) di Luigi Comencini; nel 1991 appare ne "La condanna" di Marco Bellocchio, in cui interpreta il procuratore capo, e nella serie tv "I ragazzi del muretto". (il Resto del Carlino)

La carriera di Paolo Graziosi. Nato a Rimini il 25 gennaio 1940, Paolo Graziosi debutta a teatro nel Romeo e Giulietta diretto da Franco Zeffirelli nel 1964, nel ruolo di Mercuzio. News Cinema. Il primo febbraio è morto a 82 anni a Vicenza il grande attore italiano Paolo Graziosi. (ComingSoon.it)

"Per lui la recitazione e il teatro erano vocazione, mai mestiere - racconta la figlia Viola che ne ha ripreso il testimone -. Lo ringrazio perché in questi ultimi mesi ci ha dato il tempo, a me, mio fratello, mia madre, di essergli vicino in una veglia piena di tenerezza anche quando, come nell'ultima telefonata, già gli mancava il respiro (L'Unione Sarda.it)

L’attore di teatro e cinema, nato a Rimini nel 1940, è stato stroncato dal Covid. L’interprete ha combattuto e vinto una lunga battaglia contro il cancro ma è stato infine sconfitto dal Coronavirus. (Il Fatto Quotidiano)

Lo ricordiamo in Nessuna qualità agli eroi del 2007 di Paolo Franchi, Il papà di Giovanna nel 2008 di Pupi Avati. Molti sono stati i grandi registi che lo hanno amato e voluto nelle loro opere, da Nanni Moretti a Marco Bellocchio. (ilGiornale.it)