Dl Sicurezza, Bonelli: "Mobilitare Paese contro norma fascista"
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Dl Sicurezza, Bonelli: "Mobilitare Paese contro norma fascista" 25 settembre 2024 Mentre "continua la battaglia in Parlamento, siamo in piazza contro il dl Sicurezza che da domani manderà in galera gli operai che manifestano per il proprio posto di lavoro, gli studenti che manifestano per la loro scuola e per i loro diritti, gli eco-attivisti. Un provvedimento che criminalizza il dissenso, quando si arriva a rendere reato penale il diritto a manifestare vuol dire che la qualità della democrazia è davvero in pericolo. (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Nulla di meglio, secondo questi zombie di altri tempi, che incontrarsi a piazza Vidoni nei pressi del Senato ed iniziare ad invocare la Siberia per la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. (L'Opinione delle Libertà)
«Dissentire è un diritto, manganellare è un reato». (La Stampa)
I movimenti studenteschi intervengono nel clima di attesa per l’approvazione in Senato del ddl sicurezza del governo Meloni. “Diritto a restare”, “Diritto a manifestare”, “Il dissenso non si reprime”. (La Repubblica)
Venti nuovi reati, altre aggravanti, pene più severe. Il ddl Sicurezza – su cui ieri hanno manifestato in tanti dopo l’appello della Cgil – è una raffica di norme che allunga ancor di più il codice penale. (La Stampa)
È fatto per vellicare gli istinti più retrivi sfruttando paure inconscie. Sacrosanta la protesta, giusto il referendum abrogativo (li sto firmando tutti, mi sento un epigono di Pannella: vediamo però di non esagerare altrimenti facciamo la fine di Pannella con i referendum alla carlona, capite cosa voglio dire). (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Solo il dissenso permette la diversità delle posizioni e delle idee, solo il dissenso mette al vaglio la verità e la giustizia, solo il dissenso è alla base del pensiero. Al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. (Il Fatto Quotidiano)