Manovra, ancora tensione alla Camera. No di Fontana alle richieste delle opposizioni
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I capigruppo di Pd, M5s, Iv e Avs scrivono al presidente di Montecitorio per chiedere di dichiarare inammissibili alcuni emendamenti di relatori e governo “eterogenei” che “riscrivono buona parte della legge di Bilancio, senza permetterne l’esame secondo regolamento”. Ma la richiesta viene respinta: gli emendamenti sono ammessi. Dopo i lavori in commissione, il via libera dell'Aula al testo è atteso venerdì. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri media
Molta la carne al fuoco del disegno di legge di bilancio che, contrariamente alle previsioni di un celere via libera a Montecitorio, non dovrebbe essere approvato dalla Camera prima di venerdì 20 dicembre per poi passare al Senato per un frettoloso disco verde pre-natalizio. (Italia Oggi)
È quanto emerge dagli emendamenti depositati ieri sera in commissione Bilancio alla Camera. Ires premiale, bonus per gli elettrodomestici, pensioni sociali, revisione delle concessioni elettriche e dell'imposizione su criptovalute e scommesse (quest'ultima finalizzata a promuovere lo sport nelle fasce più deboli; ndr). (il Giornale)
L’ennesima giornata di attesa in commissione Bilancio alla Camera si è conclusa nella tarda serata di ieri con l’arrivo di un nuovo pacchetto di emendamenti dei relatori che raccolgono il lungo elenco di modifiche inizialmente predisposte come correttivi del governo . (Il Sole 24 ORE)
A Terranuova Bracciolini (Arezzo), Iren inaugurerà il primo impianto italiano per il recupero di materie prime critiche dai rifiuti elettronici, sfruttando una tecnologia idrometallurgica. Un progetto che allinea l’Italia al Regolamento europeo Critical Raw Materials Act per ridurre la dipendenza dalle importazioni, un passo essenziale verso la transizione ecologica e digitale. (Il Giornale d'Italia)
Una lettera al presidente della Camera Lorenzo Fontana per chiedere di valutare l’inammissibilità di un emendamento alla Manovra presentato sabato sera in commissione Bilancio dal governo. (Il Fatto Quotidiano)
Gli emendamenti concordati prima dal vertice di maggioranza, poi tra governo e relatori, sono rimasti bloccati in Commissione. Quando ci sono le finanziarie «povere», e a lui gliene sono toccate tre su tre da ministro dell’Economia, sulle ventotto che ha vissuto in varie vesti, «succede sempre così, si litiga». (Corriere della Sera)