7 ottobre, il report di Israele: "Dipendenti Onu coinvolti nell'attacco"
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L'Unrwa, l'organizzazione delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, ha affermato di aver aperto un’indagine sul presunto coinvolgimento di alcuni suoi dipendenti nell’attacco terroristico del 7 ottobre dello scorso anno nel sud di Israele da parte di Hamas. Lo riporta il Times of Israel. "Le autorità israeliane hanno fornito all'Unrwa informazioni sul presunto coinvolgimento di alcuni dipendenti negli orribili attacchi contro Israele del 7 ottobre - ha affermato afferma Philippe Lazzarini, commissario generale dell'Unrwa - per proteggere la capacità dell'agenzia di fornire assistenza umanitaria, ho preso la decisione di rescindere immediatamente i contratti di questi membri del personale e di avviare un’indagine per stabilire senza indugio la verità". (Liberoquotidiano.it)
Su altri giornali
«Le autorità israeliane hanno fornito all’UNRWA informazioni sul presunto coinvolgimento di diversi dipendenti dell’UNRWA nei terribili attacchi contro Israele del 7 ottobre». (Open)
Mentre l’Europa ha chiesto chiarimenti e approfondite spiegazioni, gli Stati Uniti hanno già fatto un passo in avanti sospendendo ogni finanziamento all’agenzia in attesa che sia fatta luce sulla vicenda. (ilGiornale.it)
– “Il Governo italiano ha sospeso i finanziamenti all’Unrwa dopo l’atroce attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre. Milano, 27 gen. (LAPRESSE)
"Chiediamo all'Onu di assumere azioni immediate contro la leadership dell'Unrwa". Lo ha detto il ministro degli esteri israeliano Israel Katz dopo aver ringraziato Usa e Canada per la decisione di sospendere i finanziamenti all'Unrwa a causa dei legami di 12 dei suoi dipendenti con Hamas nell'attacco del 7 ottobre. (Alto Adige)
Da settimane Israele sostiene che il personale dell’Unrwa, l’agenzia più antica delle Nazioni Unite che si occupa per statuto dell’assistenza di quasi 5 milioni di rifugiati palestinesi, abbia avuto un ruolo negli attacchi di Hamas del 7 ottobre. (la Repubblica)
Rimane alta la tensione in Medioriente. Venerdì 26 gennaio la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja si è pronunciata nel processo che vede imputato Israele, accusato dal Sudafrica di essere responsabile del genocidio del popolo palestinese nella Striscia di Gaza. (LAPRESSE)