«Un impegno sociale perché le nostre sorelle rimangano vive»
«Dal giorno in cui è mancata la mia Giulia sono state uccise altre 120 donne soltanto in Italia. Migliaia nel mondo. Numeri inimmaginabili, non possiamo permetterci di essere indifferenti, non c’è più tempo per voltare lo sguardo altrove». Gino Cecchettin, il padre della studentessa uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta un anno fa esatto, ha presentato alla Camera dei Deputati la fondazione che porta il nome della figlia. (il manifesto)
La notizia riportata su altre testate
L'altra ideologica: in genere i percorsi ideologici non mirano mai a risolvere i problemi ma ad affermare una personale visione del mondo. (il Giornale)
Non è stato un saluto istituzionale quello che il ministro Valditara ha rivolto ieri alla Camera dei deputati, ma il modo di intestarsi la nascita della Fondazione Giulia Cecchettin, dando il suo parere sulla violenza contro le donne in maniera assai paradossale. (il manifesto)
“È stato un intervento veramente imbarazzante. Ci siamo guardati increduli. Una cosa veramente fuori luogo che dimostra tutta la sua inadeguatezza”, lo ha detto la deputata del Partito Democratico Laura Boldrini commentando il video-messaggio del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara inviato alla presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin in cui il capo del dicastero di Viale Trastevere cita l’immigrazione illegale tra le cause del fenomeno dei femminicidi. (LAPRESSE)
Ascoltare le parole del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, pronunciate ieri in occasione della presentazione della Fondazione dedicata a Giulia Cecchettin, lascia sgomenti. A poco più di un anno dal femminicidio di Giulia e a pochi giorni dal 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza c… (la Repubblica)
Proprio nel giorno in cui nel 2023 ritrovarono il corpo di sua figlia: "A distanza di un anno da una tragedia nasce qualcosa". "Siamo qui per dare forma concreta a un sogno". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo ha detto … Occorre non far finta di non vedere che l’incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza discendenti da una immigrazione illegale”. (Il Fatto Quotidiano)