Squalifica di sei mesi per il Settebello dopo le proteste alle Olimpiadi di Parigi

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SPORT

La Nazionale italiana di pallanuoto maschile, conosciuta come il Settebello, è stata sospesa per sei mesi dall'Aquatic Sports Integrity Unit (AQIU) di World Aquatics. La decisione è stata presa a seguito delle proteste avvenute durante le Olimpiadi di Parigi 2024, in particolare dopo la semifinale per il quinto posto contro la Spagna. Gli azzurri, già eliminati dalla corsa alle medaglie a causa di un errore arbitrale nella partita precedente contro l'Ungheria, hanno reagito con veemenza, contestando la gestione del VAR e l'operato degli arbitri.

Secondo il rapporto dell'AQIU, al termine della partita contro l'Ungheria del 7 agosto, alcuni giocatori e membri dello staff, tra cui l'allenatore Sandro Campagna, avrebbero aggredito verbalmente e fisicamente il corpo arbitrale nel parcheggio dello stadio, mentre l'autobus della squadra italiana si preparava a tornare al villaggio olimpico. Questo comportamento ha portato alla violazione dell'articolo 5 del codice di integrità di World Aquatics, che sancisce il rispetto e la correttezza nei confronti degli ufficiali di gara.

La squalifica di sei mesi impedirà al Settebello di partecipare alla World Cup, che inizierà il 6 gennaio 2025, ma non comprometterà la loro presenza ai Mondiali di Singapore del prossimo luglio. Questa è la prima volta nella storia che la Nazionale italiana di pallanuoto maschile subisce una sanzione di tale entità, un colpo durissimo per una squadra che ha sempre rappresentato con orgoglio l'Italia nelle competizioni internazionali.

L'Aquatic Sports Integrity Unit ha sottolineato l'importanza di mantenere alti standard di comportamento e rispetto all'interno delle competizioni sportive, ribadendo che qualsiasi forma di violenza, sia essa fisica o verbale, non sarà tollerata.