La febbre del dollaro tra dazi e sovranismi
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Dall’inizio del nuovo millennio sono infatti intervenuti avvenimenti di grande rilievo che hanno in qualche misura messo in discussione tale predominio. Con la costituzione dell’euro si è dato vita a una moneta assai stabile e apprezzata dai mercati, a cui molti Paesi oggi guardano con interesse. Cina e Russia stanno inoltre da tempo attuando varie iniziative con l’esplicita intenzione di superare radicalmente le regole definite con gli accordi di Bretton Woods (L'Eco di Bergamo)
La notizia riportata su altri giornali
Con i suoi oltre 280 milioni di abitanti e il suo PIL di circa 1.500 miliardi, l’Indonesia è il quarto Paese più popoloso al mondo e la maggiore economia del sud-est asiatico. (L'INDIPENDENTE)
In termini di dimensione economica complessiva, misurata dal PIL totale in parità di potere d’acquisto, l’Indonesia sia già giunta a essere nel 2015 l’ottava potenza economica del mondo, avendo superato il Regno Unito, la Francia e l’Italia, scesa alla 12° posizione mondiale. (Farodiroma)
Ovvero di poter vivere decentemente col proprio lavoro. L’anno appena trascorso è stato duro per tutti. Per la popolazione che ha visto ancor più ridotti sia le entrate, sia i servizi -, trasporti e soprattutto elettricità (con ben due apagón, blackout, nazionali)- mentre crescevano i prezzi dei generi di prima necessità. (il manifesto)
Quella di domani, 1°gennaio 2025, rappresenta per Cuba la fatidica data dell’entrata nell’area Brics che potrebbe dare il via a una nuova stagione geopolitica per l’Isola. (Sky Tg24 )
Dopo un anno di presidenza russa che ha fatto quasi passare in secondo piano le iniziative e l’allargamento dei Brics, che ormai rappresentano oltre il 40% della popolazione mondiale e il 37% del Pil globale (più del G7), nel 2025 la presidenza di turno del gruppo degli ex emergenti spetta al Brasile, il Paese che più di tutti rappresenta il punto di contatto tra l’Occidente (è alleato di Usa e Europa e ha ospitato l’ultimo G20 a novembre) e l’asse alternativo che gravita intorno a tre potenze come Cina, Russia e India. (FIRSTonline)
È stato ufficializzato l'ingresso di Cuba come paese associato nel blocco economico Brics, guidato da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. L'entrata dell'Avana coincide con quella della Bolivia, le uniche due nazioni latinoamericane tra le nove entrate nel blocco dei Brics come soci partner dal primo gennaio 2025. (Gazzetta di Parma)