LinkedIn dovrà pagare 310 milioni di multa per aver usato i dati degli utenti senza permesso

LinkedIn dovrà pagare 310 milioni di multa per aver usato i dati degli utenti senza permesso
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WIRED Italia ECONOMIA

Trecentodieci milioni di euro. Tanto costerà a LinkedIn non aver rispettato le regole europee sulla privacy dei suoi utenti. Come nel recente caso di Pinterest, denunciata per pratiche simili, la piattaforma di proprietà di Microsoft ha ricevuto una pesante sanzione dall'autorità irlandese per la protezione dei dati (Dpc), che ha concluso un'indagine durata sei anni rilevando gravi violazioni nel modo in cui il network professionale gestisce e utilizza le informazioni personali dei suoi iscritti. (WIRED Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Commissione per la protezione dei dati (DPC) irlandese, autorità indipendente responsabile della difesa del diritto degli individui UE alla protezione dei propri dati personali, ha multato LinkedIn, social network professionale di proprietà di, con 310 milioni di euro per aver violato il regolamento europeo sui dati (GDPR). (LA STAMPA Finanza)

La Commissione irlandese per la protezione dei dati (Dpc) ha preso di mira un altro Big tech annunciando una sanzione da 310 milioni di euro per la piattaforma social dedicata al mondo del lavoro, al termine di un'indagine per l'infrazione del regolamento europeo sui dati (Gdpr), in particolare riguardo la pubblicità mirata e obbligo di conformità. (QuiFinanza)

Nuovo schiaffo ai colossi dell'hi-tech da parte dell'autorità di tutela dei consumatori dell'Irlanda, sede dei quartier generali europei di diversi giganti Usa e globali del settori, che oggi ha comminato una multa da 310 milioni di euro a Linkedin (controllata dalla Microsoft di Bill Gates) per aver violato le norme Ue sulla tutela dei dati personali degli utenti dei social media. (Tuttosport)

Maxi multa per LinkedIn: 310 milioni di euro per violazione dei dati personali

LinkedIn, società di proprietà di Microsoft, ha ricevuto una multa da 310 milioni di euro da parte dell’Autorità irlandese per la protezione dei dati personali (Dpc), con l’accusa di aver utilizzato le informazioni degli utenti per analisi comportamentali e pubblicità mirate. (Start Magazine)

Aspetti principali A sei anni di distanza dalla prima denuncia contro LinkedIn per la gestione dei dati degli utenti, la Commissione irlandese per la protezione dei dati ha sanzionato LinkedIn per non aver informato adeguatamente gli utenti sull’utilizzo dei loro dati per analisi comportamentali e pubblicità mirata, violando così il Gdpr. (Forbes Italia)

La Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC) ha annunciato una decisione finale riguardante l'indagine su LinkedIn Ireland Unlimited Company, avviata a seguito di una segnalazione inizialmente portata alla Commissione francese per la protezione dei dati. (Multiplayer.it)