Meloni e i dubbi di Salvini sulle armi a Kiev: nessun problema, la linea dell'Italia è chiara
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In Italia è ormai tarda notte quando nella hall del quasi centenario hotel St. Regis di Washington Giorgia Meloni fa il punto del 75esimo vertice Nato che si è appena concluso. E’ l’ultimo atto della tre giorni statunitense della premier, prima di una veloce cena e del rientro a Roma nella notte. La presidente del Consiglio rivendica la linea filo-atlantica e pro Ucraina, proprio nel giorno in cui l’Alleanza ha dato il via libera a un sostegno da 40 miliardi di dollari per la causa militare di Kiev (il Giornale)
Su altre fonti
Washington, 12 lug. - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky al termine del vertice Nato a Washington. "Al centro del colloquio - si legge in una nota di Palazzo Chigi - l'andamento del conflitto in corso, a partire dalle gravi conseguenze del bombardamento russo dell'ospedale pediatrico di Kiev (Il Sole 24 ORE)
Il leader democratico, durante la conferenza stampa finale, si è reso protagonista di due pesanti gaffe, avendo prima chiamato l'ucraino Volodymyr Zelensky "il presidente Putin" e poi scambiato la sua vice Kamala Harris con il rivale repubblicano Donald Trump. (Liberoquotidiano.it)
Che è il modo migliore per difendere una nazione aggredita; lo dico anche a chi dice che se si inviano armi all'Ucraina si alimenta la guerra. "Noi dobbiamo sempre ricordarci che c'è un aggressore e c'è un aggredito e il lavoro fatto dall'Italia racconta un po' quello che va fatto. (Tiscali Notizie)
Il quadro è disegnato da Livolsi & Partners, rappresentante in Italia di diverse organizzazioni governative, associazioni di imprese cinesi e imprese private della provincia dello Zhejiang, che ha organizzato una visita istituzionale in Italia dal 24 al 28 giugno 2024, cui hanno partecipato delegazioni della “Linping New Generation Entrepreneurs Association” e della “Business School of Zhejiang University”. (Il Giornale d'Italia)
Grazie perché la capacità di difesa e la ricostruzione dell'Ucraina sono stare tra le questioni prioritarie della presidenza italiana del G7 quest'anno". Abbiamo discusso delle principali esigenze dell'Ucraina, in particolare della difesa aerea. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
I due leader "hanno quindi passato in rassegna i risultati del Consiglio Nato-Ucraina e del vertice per la pace svoltosi in Svizzera e i relativi seguiti. Al centro del colloquio, informa una nota di Palazzo Chigi, "l'andamento del conflitto in corso, a partire dalle gravi conseguenze del bombardamento russo dell'ospedale pediatrico di Kiev". (Tiscali Notizie)