Addio Burgnich, la sua maglia dell'Italia custodita per sempre nel Museo del Calcio

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Il Museo del Calcio 'custodisce' la maglia azzurra indossata da Burgnich nel 1968 e nella sua numero 5, infatti, ci sono il ricordo, la storia, le radici e il senso di appartenenza al nostro Paese.

Fu Armando Picchi, compagno di squadra nell'Inter e in Nazionale, ad attribuirgli quel nomignolo.

Le maglie azzurre di questi due grandi e indimenticati giocatori si trovano nel Museo l’una di fronte all’altra, come se fossero legate da un filo, che è storia, e non si spezza

Lo ricordiamo come una persona umile nello sport e nella vita, che ha lasciato un segno indelebile e tangibile nella storia del calcio. (Sky Sport)

Su altre fonti

Così il presidente federale Gabriele Gravina ha voluto salutare Tarcisio Burgnich, "Roccia" della Grande Inter scomparsa nelle scorse ore. “Con la sua forza e la sua determinazione ha scritto bellissime pagine di storia del calcio italiano”. (Fcinternews.it)

Roberto Mancini ha ricordato Tarcisio Burgnich, ex campione d’Europa con la Nazionale italiana nel 1968: il messaggio del ct. Roberto Mancini ha ricordato Tarcisio Burgnich, ex campione d’Europa con la Nazionale italiana nel 1968 scomparso nella notte all’età di 82 anni. (Samp News 24)

Massimo Moratti contattato dal “Corriere dello Sport” ricorda Tarcisio Burgnich, ex difensore dell’Inter morto all’età di 82 anni. Non amava i palcoscenici, aveva una comunicazione normale, un grande campione dentro e fuori il campo». (Inter-News)

Italia raggiunta in extremis dai tedeschi, grazie ad una rete di Schnellinger, milanista che non varcava mai la metà campo. di Leo Turrini “Vabbè, anche tu.” Tarcisio Burgnich in fondo se lo aspettava. (Quotidiano.net)

Ha esordito in serie A a soli 20 anni, indossando la maglia bianconera dell’Udinese. Per la morte di Tarciso Burgnich hanno espresso il proprio cordoglio un numero incredibile di tifosi, personalità dello sport e le società di calcio che sono state legate a lui, come il Napoli e l’Inter (Bigodino.it)

27 Maggio 2021. di Paolo Bonolis. (Lettura 2 minuti). . . . Fai buon viaggio Tarcisio. In quel 1968 per la finale Italia-Jugoslavia, per l'unico successo azzurro in Europa tu eri in campo e io sugli spalti. (Il Messaggero)