"Portate i vostri sorrisi più luminosi": i funerali di Pietro Genuardi nella Chiesa degli Artisti. Ecco quando ci sarà l'ultimo saluto all'attore

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“Portate i vostri sorrisi più luminosi”. È questo l’invito che le persone vicine a Pietro Genuardi rinvolgono a quanti vorranno dare l’ultimo saluto all’attore scomparso venerdì 14 marzo. I funerali si terranno domani, martedì 18 marzo, alle ore 14.30 presso la Chiesa degli Artisti a Roma. Sarà questa l’occasione per dire addio all’artista morto a 62 anni a causa di una grave patologia del sangue. La malattia aveva costretto Genuardi a lasciare già nei mesi scorsi il set de Il Paradiso delle Signore, la serie di Rai 1 nella quale recitava da anni, ma fan e colleghi speravano che, una volta risolti i problemi di salute, potesse presto tornare. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Pietro Genuardi era così, forte, determinato, buono. Quando “CentoVetrine” chiuse più o meno all’improvviso nel 2016, dopo quindici anni di successi che trasformarono San Giusto Canavese nella Cinecittà del Nord, lui aveva parole solo per gli altri. (Torino Cronaca)

Federica Massari Giornalista Linkedin Facebook Giornalista nata nella città di Parthenope, si definisce "madriletana". Da anni scrive (per un numero imprecisato di testate) di spettacoli e musica, TV e calcio. (Libero Magazine)

Pietro Genuardi è scomparso il 14 marzo all'età di 62 anni, dopo una lunga battaglia contro una grave malattia del sangue. L'attore milanese, volto storico di "Centovetrine" e più recentemente de "Il paradiso delle signore", ha lasciato un vuoto immenso nel mondo dello spettacolo. (leggo.it)

Pietro Genuardi è morto venerdì 14 marzo. Con una storia pubblicata su Instagram, gli affetti di Genuardi hanno invitato tutti coloro che vorranno dare l'ultimo saluto all'attore a presenziare alla cerimonia funebre. (Fanpage.it)

A La volta buona di Caterina Balivo l'amico Alex Belli ha svelato un triste retroscena su questa scomparsa e la rabbia di Jacopo, l'adorato figlio di Genuardi. Un interprete seguito e stimato, che ha lasciato un grande vuoto tra i colleghi e tra i telespettatori. (DiLei)

Quale personaggio interpretato la rappresenta di più? "Armando. Per il ruolo, mi sono ispirato a persone conosciute a Milano negli anni ’60, gli operai, che vedevo partire con la schiscetta, per andare a lavorare in fabbrica o nei cantieri. (IL GIORNO)