In Germania purtroppo non è tutto come prima
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Caro Aldo,lei esprime preoccupazioni sul voto tedesco. Io le propongo un’altra lettura: a me pare che la diga europeista e filo-ucraina abbia tenuto. La Cdu esclude di fare il governo con l’AfD. Torna la grande coalizione. Certo, la maggior parte dei tedeschi ha scelto ancora l’Europa ma sarebbe stolto negare che un’altra diversamente maggioranza ha voluto mandare un segnale di voglia di cambiamento. (Corriere della Sera)
Su altri media
Le elezioni tedesche del 23 febbraio hanno visto i cristiano-democratici di Friedrich Merz (CDU) emergere come il principale partito e l'estrema destra di Alternative für Deutschland (AfD) guadagnare terreno, un risultato in gran parte previsto. (la Repubblica)
La Germania sta attraversando una gravissima crisi economica che non riguarda solo l’auto. I vertici di Afd "sono politicamente estremi, i loro elettori no. (Liberoquotidiano.it)
Min lettura Intanto, va sottolineato un afflusso record: più dell’80% dei tedeschi è andato a votare. Si tratta della percentuale più alta a partire dal 1990 e questo segnala senza dubbio una fiducia ancora forte negli strumenti della politica, che sia per mandare a casa il governo uscente o per segnalare con convinzione delle alternative. (Valigia Blu)
Lo abbiamo visto in Germania, come già altrove. I ragazzi a destra, le ragazze a sinistra. (il Giornale)
Nel Reichstag (il Parlamento del Reich tedesco, che oggi si chiama Bundestag) negli Anni Venti, dicevo, quindici partiti continuarono a litigare tra loro e finirono per portare al potere Hitler. Al Bundestag, domenica, sono invece entrati cinque partiti, o sei se si tiene conto che la Cdu è un partito diverso sia pur fratello della bavarese Csu, ma potevano essere due in più, se i liberali dell’Fdp e il Bws di Sahra Wagenknecht non fossero rimasti sotto lo sbarramento del cinque per cento per poche migliaia di voti. (Italia Oggi)
Fotogramma (Avvenire)