Romania. Dopo l’annullamento del voto: Georgescu, ‘qui non c’è nulla di costituzionale’
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Red – Permangono le tensioni politiche in Romania, dove la Corte costituzionale ha annullato il voto elettorale per le presidenziali a due giorni dal ballottaggio che si sarebbe dovuto svolgere oggi e che avrebbe visti contrapposti il leader della destra Calin Georgescu alla centrista filo europeista Elena Lasconi. Alla base della decisione dei giudici le prove, con tanto di desecretazione di documenti dell’intelligence, delle interferenze della Russia nelle elezioni in appoggio a Georgescu, specie attraverso il canale TikTok (Notizie Geopolitiche)
Su altre testate
Min lettura (Valigia Blu)
La sentenza della Corte costituzionale di Bucarest, che ha annullato il primo turno delle presidenziali a due giorni dal ballottaggio originariamente previsto per oggi, rappresenta un pronunciamento senza precedenti, il cui rilievo non può essere sottovalutato. (Avvenire)
Domenica 8 dicembre il regista romeno Radu Jude, 47 anni, pluripremiato ai festival di cinema internazionali, sarà a Venezia, al cinema Rossini (ore 20.30) invitato dal quarto InLaguna Film Festival, per presentare il suo nuovo film “Do not expect too much from the end of the world” che parla delle difficoltà della Romania contemporanea in maniera irriverente, mettendo in scena un personaggio, Bobita, profetico per la situazione che il Paese sta vivendo oggi, dopo la decisione della Corte Costituzionale di annullare le elezioni politiche che avevano visto la vittoria del leader pro Putin e anti europeista, Călin Georgescu. (Corriere della Sera)
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// (agenzia giornalistica opinione)
Se da una parte il candidato sovranista Georgescu, su cui pendono le ombre di un finanziamento esterno della campagna, ha auspicato che si passi a breve di nuovo a un secondo turno, annullando la decisione dell’Alta Corte, dall’altro Lasconi, che ha guidato il fronte filo-Ue, ha dichiarato che si candiderà ancora anche se le elezioni dovessero essere ancora annullate. (Agenzia askanews)
Un esempio dei pericoli che vengono dalla diffusione delle cosiddette fake news viene dalla Romania. La scoperta delle manipolazioni messe in atto in occasione delle elezioni per il presidente della Repubblica ha allargato la presenza di insidie nell’utilizzo delle informazioni politiche, economiche, culturali e religiose. (L'Opinione)