Bialetti, titolo in rally: trattative esclusive solo con Nuo Capital per la vendita di una quota di maggioranza
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Titolo Bialetti sospeso con un teorico +19,8%. A seguito di una richiesta della Consob, la società dell’omino con i baffi specializzata nella produzione di macchine per il caffè, ha annunciato di aver avviato trattative esclusive con la società di diritto lussemburghese Nuo Capital per la cessione di una partecipazione di controllo della società. Delisting alle porte La richiesta della Consob segue le indiscrezioni del 30 marzo de Il Messaggero secondo cui il delisting di Bialetti è imminente, in quanto Nuo Capital e Jakyval, società lussemburghese riconducibile alla famiglia Guerrand Hermes, sarebbero interessate ad acquistare ciascuna il 49,5% della società con l'1% che resterebbe in mano all'attuale management (Milano Finanza)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Smentita l'ipotesi di un interessamento di Hermés, così come i rumors sulla mobilitazione di Exor (della famiglia Agnelli/Elkann), è la stessa Bialetti in una nota a fare chiarezza su quanto sta succedendo: "Sono in corso negoziati esclusivamente con la società di diritto lussemburghese Nuo Capital Sa per l'acquisto, da parte della stessa e/o di altri investitori o co-investitori e per il tramite di uno o più veicoli societari, di una partecipazione di controllo nel capitale sociale di Bialetti". (BresciaToday - cronaca e notizie da Brescia)
Grazie al sostegno delle banche, secondo quanto risulta al Messaggero è in dirittura d’arrivo il delisting mediante il co-investimento al 49,5% a testa, da parte di due investitori: Nuo Capital - un fondo al 50% Exor e 50% Stephen Cheng, il magnate di Hong Kong della famiglia Pao Cheng - e Jakyval, società lussemburghese riconducibile alla famiglia Guerrand Hermes, infine l’1% sarà dei manager. (ilmessaggero.it)
Bialetti ha avviato trattative esclusive con il fondo lussemburghese controllato dal magnate cinese Stephen Cheng per la cessione della maggioranza e il conseguente delisting. Smentito il coinvolgimento di Exor (Elkann) e della famiglia Hermès (FIRSTonline)

Bialetti è pronta a cedere una partecipazione di maggioranza in mani cinesi e ad uscire dai listini della Borsa. Lo ha chiarito lo stesso storico gruppo italiano di produzione di moka e macchinette del caffè su richiesta di Consob, in seguito a delle indiscrezioni di stampa circolare sull'operazione. (QuiFinanza)
Si tratta di Nuo Capital – non si tratta in realtà di Nuo, un fondo controllato al 50% da Exor (la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla anche la Juventus), ma del family office della famiglia Cheng – e Jakyval, società lussemburghese riconducibile alla famiglia Guerrand Hermes, infine l’1% sarà dei manager. (Calcio e Finanza)