Bollettino covid, casi e tasso di positività in aumento nell'ultima settimana: “Effetto riapertura scuola”

Video suggerito Bollettino covid, casi e tasso di positività in aumento nell’ultima settimana: “Effetto riapertura scuola” I numeri del nuovo bollettino Covid con i dati dei contagi e decessi nella settimana dal 26 settembre al 2 ottobre. Risalgono incidenze e Rt ma scendono i decessi. Iscriviti a RUMORE, la newsletter di Fanpage.it contro il silenzio A cura di Antonio Palma Immagine di repertorio (Getty) Più casi di contagio da coronavirus e dunque incidenza e tasso di positività covid in lieve aumento nell’ultima settimana in Italia (Fanpage.it)

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I nuovi decessi scendono invece da 112 a 85. Nella settimana dal 26 settembre al 2 ottobre i nuovi positivi sono 13.073, in aumento del 17% rispetto agli 11.164 del periodo 19-25 settembre. (OglioPoNews)

Stabili i morti (21 rispetto a 20). In particolare, sono oltre 3mila i nuovi casi di Covid il Lombardia in una settimana, quasi il 60% in più rispetto alla precedente.Se il numero di casi sale quasi in tutte le regioni/province autonome, a guidare il trend ci sono i dati lombardi: 3.102 nuovi positivi nel periodo 19-25 settembre (erano 1.951 dal 12 al 18 settembre). (La Pressa)

Lo indica l'ultimo bollettino settimanale dei contagi Covid-19 del ministero della Salute e Istituto superiore di Sanità relativo al periodo 26 settembre - 2 ottobre 2024. Aumento dei casi di Covid in Italia, nell'ultima settimana ne sono stati registrati 13.073 rispetto agli 11.164 di quella precedente, diminuiscono invece i decessi pari a 85 (erano 112 sette giorni fa). (ilmessaggero.it)

XEC è la nuova variante Covid che si sta diffondendo rapidamente negli Stati Uniti e in Europa, Italia compresa. Con l’arrivo della stagione autunnale i casi sono in aumento e gli esperti stanno monitorando attentamente la situazione. (Quotidiano di Sicilia)

Monitoraggio Covid. Nuovi casi aumentano del 17% 04 OTT (Quotidiano Sanità)

Il contenuto potrebbe essere trovato attraverso il nostro motore di ricerca La causa potrebbe essere un link inaccurato o troppo vecchio. (Quotidiano Sanità)