Partita Iva, ecco quanto si può risparmiare sulle tasse col concordato fiscale

Fisco di Fabrizio Arnhold 28 Settembre 2024 10:00 COME FUNZIONA “CHI PIÙ DICHIARA MENO PAGA” RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA ADESIONE ANCORA BASSA Il concordato fiscale preventivo consente un risparmio fiscale notevole per chi aderisce, fino al 65%. E questo vale anche per chi ha una reputazione fiscale non elevata, grazie a un meccanismo che consente di beneficiare di aliquote più basse in base al voto Isa, ossia l’indicatore sintetico di affidabilità fiscale. (financialounge.com)

La notizia riportata su altri giornali

L'ipotesi di sanatoria per i redditi 2018-2022 prevista per gli aderenti al CPB mira a rendere la misura ageolvativa più appetibile. Vista la scarsa adesione si sta inserendo un emendamento al Decreto Onmibus in conversione in legge con cui si vuole prevedere un condono, per chi aderisce al CPB, relativo ai redditi 2018-2022. (Fiscoetasse)

Con le modifiche votate al Senato al Dl Omnibus arrivano due diverse proroghe dei termini di decadenza per gli accertamenti del Fisco. (NT+ Fisco)

Condono 2025, tutte le novità: ecco chi potrà beneficiarne e come

Il viceministro con delega al fisco Maurizio Leo ripone grandi speranze di gettito nel concordato preventivo biennale tra Agenzia delle Entrate e partite Iva, ma i primi dati dicono che rischia di finire in un memorabile flop. (Il Fatto Quotidiano)

Una delle novità più importanti dal punto di vista fiscale, se non addirittura la più importante per il 2024, è rappresentata dal concordato preventivo biennale (Cpb). Giunti ormai a fine settembre ancora non si riesce a definire bene come funzionerà e i reali vantaggi per i contribuenti che decidono di aderire. (Quotidiano di Sicilia)