Liste d'attesa e costi, un anziano su quattro rinuncia alle cure necessarie

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- DottNet SALUTE

Liste d'attesa e costi, un anziano su quattro rinuncia alle cure necessarie Dai dati emerge una disuguaglianza nell'accesso ai servizi sanitari, che varia notevolmente a seconda delle condizioni socio-economiche e della regione di residenza Nel biennio 2022-2023, il 18% degli ultra 65enni (pari a 2,6 milioni) ha dichiarato di aver rinunciato, nei 12 mesi precedenti all'intervista, ad almeno una visita medica o a un esame diagnostico di cui avrebbe avuto bisogno. (- DottNet)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In generale la situazione è positiva in quanto per tutte le altre visite monitorate su prescrizione del ministero della Salute i tempi sono rispettati mantenendo una media vicina al 90 per cento nelle diverse classi di priorità. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

A questo aggiungiamo la carenza cronica di personale sanitario: nel 2026 oltre 11.400 medici di famiglia in meno e le nuove leve non basteranno a rimpiazzarle. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, il 25% degli ultra 65enni in Italia rinuncia alle cure per le lunghe liste di attesa, per i costi delle prestazioni e per difficoltà logistiche. (Il Fatto Quotidiano)

Il Rapporto civico sulla salute presentato dall’associazione Cittadinanzattiva questa settimana ha evidenziato che il sistema sanitario del Piemonte sta attraversando alcune criticità. Una di queste riguarda la capacità di garantire tempi di accesso adeguati alla classe di priorità. (Cuneodice.it)

MUGELLO – Un anno di tempo per ottenere una visita specialistica. Questa la denuncia di un nostro lettore che oggi, mercoledì 30 ottobre 2024 ha prenotato un’ecografia addome completo, con urgenza a sessanta giorni dalla richiesta del medico, per il prossimo 29 ottobre. (Il Filo del Mugello)

Il dramma della rinuncia alle cure si amplifica sempre di più. (L'Unione Sarda.it)

E tra coloro che invece riescono a sottoporsi a esami e diagnosi cresce la domanda rivolta alla sanità privata. In Puglia un anziano con una patologia su quattro rinuncia a curarsi per via delle liste d'attesa che sono troppo lunghe, per i costi della sanità o perché ha delle difficoltà nel raggiungere ospedali e cliniche. (quotidianodipuglia.it)