Liste d'attesa e costi, un anziano su quattro rinuncia alle cure necessarie

Liste d'attesa e costi, un anziano su quattro rinuncia alle cure necessarie Dai dati emerge una disuguaglianza nell'accesso ai servizi sanitari, che varia notevolmente a seconda delle condizioni socio-economiche e della regione di residenza Nel biennio 2022-2023, il 18% degli ultra 65enni (pari a 2,6 milioni) ha dichiarato di aver rinunciato, nei 12 mesi precedenti all'intervista, ad almeno una visita medica o a un esame diagnostico di cui avrebbe avuto bisogno. (- DottNet)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Seguono le criticità legate alle cure primarie (14,2%), all’assistenza ospedaliera (13,3%) e territoriale (11,1%). Delle 24.043 segnalazioni raccolte nel 2023, in aumento di quasi 10mila unità rispetto all’anno precedente, il 32,4% riguarda proprio il mancato accesso alle prestazioni, con un incremento del 2,8% sul 2022 e dell’8,6% sul 2021. (http://farmaciavirtuale.it/)

"Mancano medici e troppo spesso i pazienti sono costretti a rivolgersi al privato". Un monitoraggio che riguarderà l’intera area di competenza dell’Azienda con sede a Vimercate. (IL GIORNO)

A rilevarlo è l’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, che con l’istituto di ricerca Nomisma ha interrogato in merito un campione di 1.346 persone in tutto il territorio nazionale. (Insurzine)

Accesso a Ssn, per un italiano su tre è difficile

CAMPOBASSO – Un recente rapporto di Cittadinanzattiva indica che nel 2023 in Molise nove cittadini su cento hanno rinunciato alle cure mediche pur avendone bisogno. Un analogo lavoro, focalizzato però sulla popolazione anziana, è stato svolto dall’Istituto superiore di sanità (Iss) attraverso il Sistema di sorveglianza ‘Passi d’argento’. (Molise News 24)

Nel biennio 2022-2023, il 18% degli over 65 (2,6 milioni di italiani) ha dichiarato di aver rinunciato, nei 12 mesi precedenti l’intervista, ad almeno una visita medica o a un esame diagnostico di cui avrebbe avuto bisogno. (L'Adige di Verona)

Su 24.043 segnalazioni dei cittadini nel 2023 (in crescita di 9.971 rispetto all’anno precedente), “quasi una su tre – il 32,4%, +2,8% rispetto al 2022 e +8,6 rispetto al 2021 – fa riferimento al mancato accesso alle prestazioni”, precisa l’indagine. (TuttoSanità)