Meloni all'attacco contro l'Europa di sinistra che perde il pelo (cioè i voti) ma non il vizio di comandare

Politicamente oggi la scena è stata tutta per Giorgia Meloni, ed il suo atteso discorso alle camere in vista del Consiglio Europeo di domani e venerdì cui spetterà il compito di nominare i vertici, le guide dell’Europa uscita dal voto del 9 giugno scorso. Il succo di un’ora di discorso è il seguente: Bruxelles non sembra aver percepito l’esito del voto, anzi, sta facendo l’esatto contrario con giochi di palazzo mai visti prima all’europarlamento. (Panorama)

La notizia riportata su altri giornali

Compito del Consiglio è infatti quello di eleggere il presidente del Consiglio europeo, nominare il presidente della Commissione europea e l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri (queste ultime due nomine sono soggette a un voto del Parlamento). (Adnkronos)

Forza Italia al Parlamento Ue voterà per Ursula von der Leyen, che per la Lega è peggio del diavolo. La tosse, la voce roca, il fedelissimo Mollicone che sollecita i commessi perché portino alla premier un altro bicchiere d’acqua, un altro ancora. (Corriere Roma)

Il “non ci sto” di Giorgia Meloni è suonato forte e chiaro, diretto alla gestione che si sta facendo dell'Unione Europea a sostegno degli interessi molto nazionali dei partiti al governo in alcuni Paesi. (ilmattino.it)

Ue, Schlein “Meloni convinca nazionalisti a non ostacolare investimenti”

“Oggi si sceglie di aprire uno scenario completamente nuovo e la logica del consenso viene scavalcata da quella dei caminetti, nei quali alcuni pretendono di decidere per tutti. Una sorta di “conventio ad excludendum”' in salsa europea che a nome del governo italiano ho apertamente contestato e che non intendo condividere". (Il Sole 24 ORE)

La decisione spetta a Meloni e agli altri leader durante la riunione del Consiglio europeo". Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk, arrivando al Consiglio europeo di Bruxelles che discuterà i nuovi vertici Ue. (Tiscali Notizie)

Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, in Aula alla Camera, durante le dichiarazioni di voto sulle comunicazioni della premier in vista del Consiglio Europeo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)