Le parole che mancano al vocabolario della crisi Stellantis

Prima puntata della nuova stagione di Senza Ricevuta di Ritorno su Teleuniverso. La crisi Stellantis e gli specchietti per le allodole. Che sono gli operai. Perché le riunioni di questi giorni non sposteranno di un centimetro le scelte su Cassino. Alessio Porcu Ad majorem Dei gloriam Clicca qui per ascoltare Le riunioni convocate dai sindaci ed i vari tavoli che si stanno tenendo in questi giorni in provincia di Frosinone incideranno meno di niente sulle decisioni Stellantis relative allo stabilimento di Cassino. (AlessioPorcu.it)

Se ne è parlato anche su altri media

È questa, in sintesi, la richiesta avanzata da Carlo Calenda agli altri leader dell’opposizione che hanno tutti prontamente risposto tranne – al momento – Elly Schlein. (Il Fatto Quotidiano)

A Mirafiori, gli addetti alla linea di assemblaggio hanno lavorato solo cinque giorni a luglio e altrettanti a settembre. La crisi delle fabbriche italiane di Stellantis si sta rivelando più grave del previsto, con significativi cali di produzione e incertezze legate ai nuovi modelli. (WIRED Italia)

Intanto proprio oggi ci sarà un nuovo focus sull'emergenza Stellantis a Cassino con l'audizione della commissione Sviluppo economico alla Regione Lazio. Dichiarato improvvisamente il senza lavoro nella fabbrica cassinate per motivi tecnici: i dipendenti stanno lasciando la postazione tra mille incognite. (ciociariaoggi.it)

Stellantis, operai mandati a casa. Polemiche e disagi

Record negativo dal 2010. Taglio alla produzione di Panda: da 395 a 320 per turno.I vertici di Stellantis hanno comunicato alle sigle sindacali che ai lavoratori dello stabilimento di Pomigliano d’Arco spet... (La Verità)

Il settore automotive in Italia e in Europa si trova in una situazione critica senza precedenti. La mancanza di un’inversione di tendenza rischia di compromettere gravemente la prospettiva industriale e occupazionale di un settore che rappresenta l’11% del PIL italiano. (Uilm)

Gli operai hanno lasciato le linee tra polemiche e disagi. Operai mandati a casa dopo solo due ore di lavoro. (ilmessaggero.it)