Crisi Stellantis, il governo convoca Elkann e Tavares

- Il presidente John Elkann e l'amministratore delegato Carlos Tavares sono stati convocati con urgenza a Palazzo Chigi dal governo italiano per chiarire il piano industriale e la tutela dell'occupazione in Italia. Questa decisione, contenuta in una mozione votata oggi in Parlamento, ha visto l'accordo sia della maggioranza che delle opposizioni, evidenziando la gravità della situazione.

Nel frattempo, la commissione consiliare della Provincia di Frosinone, presieduta da Gianluca Quadrini, ha stabilito la convocazione di un consiglio provinciale straordinario, aperto alla partecipazione di tutti i 91 sindaci del territorio ciociaro. L'obiettivo è affrontare la crisi che sta colpendo lo stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano e il suo indotto. Alla seduta hanno partecipato anche i rappresentanti delle principali sigle sindacali, tra cui Mirko Marsella per Fim-Cisl, Donato Gatti per Film, Rosa D'Emilio per Fiom-Cgil e Francesco Giangrande per Uilm-Uil.

La crisi dello stabilimento Stellantis di Cassino è stata definita una "bomba ad orologeria" pronta ad esplodere. Il 2025 si preannuncia come un anno disastroso, con lavoratori sempre più preoccupati per il loro futuro. Nei giorni scorsi, dalla sala Restagno del Comune di Cassino, si è levato un grido d'angoscia per il futuro della fabbrica, che da mezzo secolo rappresenta il motore dell'economia del Lazio Meridionale.

Le riunioni convocate dai sindaci e i vari tavoli che si stanno tenendo in questi giorni in provincia di Frosinone sembrano avere un impatto limitato sulle decisioni di Stellantis riguardo allo stabilimento di Cassino. Nonostante gli sforzi delle autorità locali e dei sindacati, le scelte strategiche dell'azienda appaiono già delineate, lasciando poco spazio a interventi esterni.

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